UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Classiche di Champions League: Manchester United - Bayern 2-1

Leggi questo articolo e poi goditi su UEFA.tv l'impensabile finale del 1998/99 vinta in maniera rocambolesca dallo United.

Il sogno di un Triplete sembrava ormai svanito per lo United quando entrano dalla panchina due giocatori che stravolgono le sorti dell'incontro creando la rimonta delle rimonte nel "momento migliore" della vita di Sir Alex Ferguson.

Guarda come in diretta su UEFA.tv

Il contesto

Manchester United - Bayern: la storia completa della finale del 1999

United e Bayern si erano affrontati solo due volte in partite ufficiali prima della finale - a inizio stagione. Ed entrambe le partite della fase a gironi 1998/99 si erano concluse con un pareggio. Lo United aveva già messo in bacheca Premier League e FA Cup e puntava a un inedito triplete. I Red Devils erano stati incoronati campioni d'Europa l'ultima volta nel 1968 sotto la guida di Sir Matt Busby, e nessuna squadra inglese era più arrivata in finale dal 1985. Anche il Bayern era a digiuno di trionfi europei dopo l'ultimo successo del 1976.

Nella sua ultima presenza coi Red Devils, Peter Schmeichel viene scelto per indossare la fascia da capitano al posto di Roy Keane che in semifinale contro la Juventus aveva ricevuto il secondo giallo della stagione nella competizione, ricevendo le lodi di Sir Alex Ferguson che aveva definito quell'episodio "la più grande dimostrazione di altruismo" mai vista in un campo da calcio. Oltre a Keane, doveva scontare la squalifica anche Paul Scholes, che in questa edizione aveva segnato quattro gol. Anche il Bayern si presenta all'atto conclusivo della competizione senza alcuni giocatori chiave come il terzino sinistro Bixente Lizarazu e l'attaccante Giovane Élber, entrambi assenti per infortunio.

I protagonisti

Il cammino vittorioso del Manchester United nel 1998/99

Mario Basler: il centrocampista della nazionale tedesca era uno specialista delle palle inattive e aveva già segnato un gol decisivo contro la Dynamo Kyiv nel ritorno della semifinale qualificando il Bayern nella finale di Barcellona.

Ole Gunnar Solskjær: famosa 'super-riserva', il nazionale norvegese era divenuto celebre per i suoi gol decisivi entrando dalla panchina, come le quattro reti negli ultimi 12 minuti di una partita di Premier League in casa del Nottingham Forest del febbraio 1999.

Teddy Sheringham: come Solskjær, l'attaccante inglese parte dalla panchina al Camp Nou dopo essere stato usato col contagocce in tutta la stagione per via della presenza in attacco di Andy Cole e Dwight Yorke. Il trionfo in Premier League è il primo importante titolo di Sheringham che appena quattro giorni prima della sfida col Bayern aveva segnato al Newcastle nella finale di FA Cup - secondo dei tre successi stagionali dello United.

Cosa è successo

La vittoria al cardiopalma dello United nel 1999

Il Bayern parte subito forte e passa in vantaggio dopo appena sei minuti con una punizione velenosa di Basler che coglie in controtempo Schmeichel. Dopo il gol, i tedeschi continuano ad attaccare e prendono il controllo della gara. Il pallonetto di Mehmet Scholl colpisce il palo, poi Carsten Jancker in sforbiciata da dentro l'area colpisce la traversa ma il risultato è ancora fermo sull'1-0 a pochi minuti dal triplice fischio finale.

Dopo l'ingresso di Sheringham, a meno di dieci minuti dalla fine Ferguson si gioca anche la carta Solskjær. Lo United torna in carreggiata e trova l'incredibile pareggio al 91' con Sheringham, abile a ribattere in rete una conclusione debole di Ryan Giggs. Il Bayern accusa il colpo e dopo soli due minuti lo United completa la rimonta. Il calcio d'angolo di David Beckham viene deviato da Sheringham e finisce sui piedi di Solskjær che di prima intenzione colpisce la sfera mandando in visibilio i tifosi inglesi. Lo United sale sul tetto d'Europa.

Le reazioni a caldo

I grandi gol della Champions League 1998/99

Sir Alex Ferguson, allenatore United: "Questo è calcio, dannazione!".

Lothar Matthäus, centrocampista Bayern: "È davvero raro per una squadra perdere una finale di Champions League in maniera così immeritata. Abbiamo dominato per 89 minuti".

Ole Gunnar Solskjær, attaccante United: "Quando Teddy ha segnato, mi ricordo solo di aver urlato dalla gioia. Ero spaventato dalla prospettiva di altri 30 minuti di supplementari in una finale di Champions League. Come sapete non è successo grazie al mio gol".

Stefan Effenberg, attaccante Bayern: "Non ho parole per descrivere un momento così doloroso. Fa troppo male".

Cosa è successo dopo

Con la vittoria della sua prima Coppa dei Campioni dopo l'ultima del 1968, il Manchester United mette in bacheca il terzo trofeo in dieci giorni. I Red Devils vincono le due successive Premier League ma devono aspettare la finale di Mosca del 2008 prima di tornare a vincere in UEFA Champions League (vittoria ai rigori sul Chelsea nella prima finale tra due club inglesi). Lo United raggiunge la finale nel 2009 e 2011 ma perde in entrambe le occasioni contro il Barcellona di Josep Guardiola.

Il Bayern invece si riscatta dalla delusione di Barcellona vincendo due anni dopo la sua quarta Coppa dei Campioni battendo nella finale di Milano il Valencia ai rigori. I giganti bavaresi vincono il quinto titolo nel 2013 battendo il Dortmund a Wembley.