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ESCLUSIVA: Hamšík racconta il suo Napoli

"Il Napoli è cresciuto insieme a me: è uno dei migliori club al mondo". Hamšík ci racconta Napoli, il Napoli e i tifosi, tra record battuti e il suo posto nei libri di storia del club.

ESCLUSIVA: Hamšík racconta il suo Napoli
ESCLUSIVA: Hamšík racconta il suo Napoli ©Getty Images

Arrivato ragazzo, adesso uomo e leggenda del club. Marek Hamšík è cresciuto insieme al Napoli, diventandone icona, simbolo, capitano e uomo record. Il centrocampista del Napoli ci racconta in esclusiva il suo rapporto con il club e la città, e l'emozione per aver battuto i record di gol e di presenze con la maglia Azzurra.

Sei stato a Napoli 12 anni, e ora sei il capitano...

Hamšík esulta per un gol segnato alla Juventus nel 2008. La cresta è sempre quella...
Hamšík esulta per un gol segnato alla Juventus nel 2008. La cresta è sempre quella...©Getty Images

Hamšík: Quando arrivai al Napoli il club era appena tornato in Serie A. Era il 2007 e da allora sono passati 12 anni. In questo tempo il Napoli è cresciuto e diventato una delle squadre migliori del mondo. Abbiamo puntato a vincere il campionato in Italia per alcuni anni. Sfortunatamente abbiamo solo sfiorato il titolo, ma il Napoli appartiene alle squadre top in Italia ed in Europa. 

Che rapporto hai con il club e con i tifosi?

Hamšík: Ho un rapporto meraviglioso con Napoli e con i tifosi. Loro apprezzano la mia fedeltà, il fatto che sia rimasto qua tutti questi anni. E' raro avere un rapporto così al giorno d'oggi. Sono onorato. 

Come ci si sente a battere il record di gol con il club di Diego Maradona?

Contro il Paris è diventato recordman di presenze
Contro il Paris è diventato recordman di presenze©Getty Images

Hamšík: Sono emozionato. Sono onorato di aver superato un giocatore come Maradona. Era il mio idolo, quindi sono particolarmente felice di averlo superato e di aver raggiunto questo record. Ovviamente, non sarò mai il numero uno a Napoli. Sarà sempre Diego. Ma sono felice di aver battuto il suo record, e lui si è congratulato di persona con me. Sono orgoglioso di essere entrato nella storia del Napoli, un club con una ricca storia e con dei tifosi unici. Un record così non verrà mai dimenticato, e ora faccio parte dei libri di storia di questo club. 

E adesso detieni anche il record di presenze con il club, che prima apparteneva a Giuseppe Bruscolotti...

Hamšík: E' sicuramente un altro record importante per me, per la mia carriera. Sono orgoglioso di aver giocato così tante partite in questi 12 anni. E' veramente incredibile. Sono molto onorato. Sono certo che non rimarrà imbattuto per sempre, ma sono felice di essere stato il primo a superare il record.

In estate avete cambiato allenatore: Carlo Ancelotti ha rimpiazzato Maurizio Sarri. Quali sono le differenze tra i due?

Hamšík: Sono molto diversi. Sono due allenatori fantastici. Sarri ha fatto un lavoro magnifico: abbiamo giocato un calcio spettacolare per tre anni, ammirati in tutta Europa. Poi c'è stato questo cambiamento, sicuramente un buon cambio. Abbiamo l'allenatore che ha vinto più trofei europei, e anche se il modulo e il modo di giocare sono cambiati, otteniamo buoni risultati e giochiamo un bel calcio offensivo.

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