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Morata-Dybala, la coppia del rilancio?

Dopo aver impressionato in Europa contro il Siviglia, Paulo Dybala non intende fermarsi e lancia la riscossa: "Allo Scudetto ci crediamo, siamo la Juventus. Morata? Con lui ho un bellissimo rapporto", ha dichiarato.

Dybala e Morata
Dybala e Morata ©UEFA.com

Non vi era ombra di dubbio che il loro momento sarebbe prima o poi arrivato, c'era da aspettarselo. Dopo l'exploit in UEFA Champions League contro il Siviglia, la coppia d'oro Morata-Dybala sembra sempre più destinata a grandi cose e rilanciare la Juventus anche in campionato.

Se lo spagnolo ha eguagliato mercoledì il record di un certo Alessandro Del Piero nell'Europa che conta, l'argentino è parso trovarsi a suo agio nei meccanismi dell'attacco bianconero. Geniale nelle giocate, imprevedibile e rapido nei movimenti, la 'Joya' ha il futuro - e grande fiducia del tecnico Massimiliano Allegri - dalla sua parte.

"Il mister mi parla sempre, mi aiuta tanto - ha rivelato Paulo Dybala -. Io sono arrivato qui da tre mesi, devo capire come si gioca, come si vincono tutte le partite. Allegri è un grande allenatore, lui e lo staff mi aiutano molto a crescere".

Senza dimenticare il feeling speciale che lo lega al suo compagno di reparto, Morata: "È un bravissimo ragazzo e ho un ottimo rapporto con lui, in campo e fuori. Addirittura mi ha scritto un sms quando ha saputo che sarei venuto qui e siamo subito andati d'accordo. In campo cerco di imparare osservandolo perche è fortissimo, e non a caso giocava nel Real Madrid. Fuori, non sarà contento, ma lo batto spesso ai videogiochi".

Quattro gol in otto gare ufficiali con la Juventus, il 21enne si è guadagnato anche la sua prima convocazione con la nazionale argentina di Gerardo Martino. Un sogno divenuto realtà, un momento particolarmente "speciale perché non era facile venire chiamati considerando tutti i grandi attaccanti che ci sono". 

E ora toccherà di nuovo a loro, con Simone Zaza che scalpita alle loro spalle, trascinare i Bianconeri anche in Serie A dopo i soli cinque punti racimolati nelle prime sei giornate; domenica l'appuntamento è con il Bologna: "Non siamo partiti bene in campionato, è vero, ma lotteremo fino alla fine. Siamo la Juve e giochiamo sempre per vincere. La differenza tra Italia ed Europa? In Europa si incontrano squadre più 'aperte' mentre in campionato le squadre a volte si chiudono per tutta la partita e poi riescono a trovare il gol su calcio d'angolo".

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