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Il Bordeaux esalta Bellion

L'attaccante ha rivissuto con orgoglio la strada fatta nel Gruppo A dai francesi dopo il successo per 1-0 in casa del Maccabi Haifa, dicendo a uefa.com: "Abbiamo vinto e rivinto".

Il Bordeaux esalta Bellion
Il Bordeaux esalta Bellion ©Getty Images

David Bellion ha rivissuto con orgoglio la strada fatta nel Gruppo A dall'FC Girondins de Bordeaux dopo il successo per 1-0 in casa del Maccabi Haifa FC, dicendo a uefa.com: "Abbiamo vinto e rivinto".

'Ciliegina sulla torta'
Il gol al 13' di Jussiê allo Stadio Ramat Gan ha regalato al Bordeaux la quinta vittoria consecutiva, e l'attaccante Bellion ha quasi faticato a cedere ai suoi occhi. "Abbiamo pareggiato con la Juventus poi abbiamo vinto e rivinto", ha detto il giocatore a uefa.com. "A Monaco abbiamo vinto, poi abbiamo battuto la Juvenus, ed è fantstico; non avremmo potuto fare meglio. La vittoria di oggi è la ciliegina sulla torta perchè abbiamo giocato senza pressione eppure sapevamo di voler vincere. Per quelli che non giocano sempre è un'ottima cosa".

Esercizio utile
L'Haifa ha perso tutte le partite giocate nel girone senza riuscire a segnare, ma Bellion non la ritiene una squadra 'materasso'. "E' stata una partita dura per il Maccabi Haifa che ha tenuto palla e ci ha costretti a colpirli in contropiede", ha detto il 27enne. "E' stata davvero dura dato che molti dei nostri non gicavano da diverso tempo. Sono particolarmente felice per alcuni giovani che a 18 e 19 anni hanno fatto un'esperienza molto utile in Champions League".

Addio senza malinconia
Questa gara è stata la 66esima e ultima partita europea da giocatore di Alon Harazi, ma il 38enne non è sembrato triste o malinconico al termine della gara. "Non direi he è stata una fine triste perchè per me è una bella conclusione", ha detto a uefa.com. "La mia carriera è finita e ho avuto l'oportunità di esere in un grande club, con grandi giocatori, grandi allenatori e un grande presidente quindi posso solo portare cose positive con me. Non avrei potuto segnare una fine migliore a livello personale". 

'Scritto nelle stelle'
"Quando in estate ho iniziato a pensare a ritirarmi ne ho parlato con il proprietario del club, e gli ho detto: 'Non ci potrebbe essere una conclusione migliore per me che giocare in Champions League'. Voleva che giocassi la mia ultima partita in Europa e gli ho detto che era scritto nelle stelle che avremmo raggiunto la fase a gironi di Champions League. E' stata la seconda volta per me, e un grande onore".