Hleb si fa strada nel Barça

Aleksandr Hleb è soddisfatto di far parte di un FC Barcelona più che mai unito. Tuttavia, poiché il tecnico Josep Guardiola lo ha utilizzato solo parzialmente, il centrocampista bielorusso ha detto a uefa.com che lotterà per un posto da titolare: "Non voglio stare in panchina".

Ottime prestazioni
Dopo il trasferimento della scorsa estate dall'Arsenal, il 27enne centrocampista è entrato a far parte dell'inarrestabile squadra di Guardiola, lauretasi campione d'inverno con un record di 50 punti. Grazie alle 12 lunghezze di vantaggio sul Real Madrid CF, sembra proprio che la prima stagione di Hleb in Spagna si concluderà con un titolo.

'Gioco brillante'
"L'anno scorso, la squadra era forte ma mancava di unità - spiega Hleb a uefa.com -. Abbiamo nuovi giocatori e un nuovo allenatore, che hanno reso il gioco della squadra più brillante. Inoltre non ci sono problemi di disciplina, in campo o fuori. Siamo una squadra unita che pensa solo a vincere".

Subito amici
Con l'aiuto di compagni che parlano inglese, come Thierry Henry ed Eidur Gudjohnsen, Hleb si è ambientato bene a Barcellona e ha iniziato a imparare lo spagnolo. "Mi serve soprattutto nella vita di tutti i giorni, perché in campo parliamo una lingua internazionale. È tutto fantastico e in Spagna sto bene, ma in termini calcistici mi sto ancora adattando".

Pochi minuti
Hleb, 45 presenze nella nazionale bielorussa, ha disputato 12 gare di campionato su 21, ma solo quattro da titolare. "Ovviamente vorrei giocare di più - ammette -. Lotterò per un posto da titolare fino al termine della stagione. Se non ci riesco, vedremo cosa accadrà quest'estate, ma non voglio stare in panchina".

Ringraziamento a Wenger
Nel frattempo, Hleb si dichiara entusiasta per l'acquisto di Andrei Arshavin da parte dell'Arsenal: "Sono sicuro che avrà successo, perché so cosa si può fare quando un allenatore si fida di te. Conosco bene Andrei e il gioco della squadra, quindi penso che a Londra si troverà benissimo". Dopo la separazione apparentemente brusca con il tecnico Arsène Wenger, Hleb intende rimediare. "In realtà è stato un arrivederci diplomatico, ci siamo stretti la mano e augurati buona fortuna, ma voglio chiamarlo. Mi ha insegnato più di chiunque altro e gli sono molto grato".