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Wenger orgoglioso del giovane Arsenal

Il tecnico francese esprime la sua soddisfazione per la prestazione della sua squadra: "L'età media dei miei ragazzi è 22 anni. L'atmosfera era calda, ma non ne hanno risentito". Troppi errori in difesa per Aragonés.

Arsène Wenger, tecnico dell'Arsenal
Arsène Wenger, tecnico dell'Arsenal ©Getty Images

Arsène Wenger esprime la sua soddisfazione per il successo del giovane Arsenal FC, che compie un passo importante verso la qualificazione agli ottavi di UEFA Champions League con un 5-2 sul campo del Fenerbahçe. Mentre i Gunners sono in testa al Gruppo G con sette punti, la formazione turca è ancora a quota uno. Il tecnico Luis Aragonés rimprovera l'eccessiva enfasi in attacco che ha permesso all'Arsenal di approfittare dei varchi in difesa, ma ritiene che la sua squadra abbia ancora possibilità di qualificarsi, se non altro per la Coppa UEFA.

Arsène Wenger, tecnico dell'Arsenal
È stata una partita molto aperta. Il Fenerbahçe è una squadra pericolosa e offensiva, ma la nostra esperienza e la tecnica hanno fatto la differenza. Sono molto contento dei cinque gol. Abbiamo giocato benissimo, costringendo il Fenerbahçe ad esporsi. L'età media dei miei ragazzi è 22 anni e sono molto orgoglioso di loro. L'atmosfera allo stadio era calda, ma hanno fatto del loro meglio per non risentirne. Abbiamo iniziato con determinazione, rimanendo concentrati per tutta la gara. Ora abbiamo bisogno di un'altra vittoria per avere la sicurezza di passare il turno. Anche il Manchester United ha vinto e sono sicuro che, ancora una volta, le squadre inglesi andranno molto lontano in UEFA Champions League. Il Fenerbahçe ha un grande allenatore, che però ha bisogno di tempo.

Luis Aragonés, tecnico del Fenerbahçe
L'Arsenal ci ha messo sotto pressione e nei primi 11 minuti si è subito portato sul 2-0. Poi abbiamo segnato noi, ma non è stato abbastanza. Ci siamo sbilanciati troppo, mancando di concentrazione in difesa. Dal punto di vista offensivo siamo stati bravi, ma non possiamo dire la stessa cosa nel reparto arretrato. I ragazzi hanno sbagliato molto, ma abbiamo ancora qualche partita davanti e c'è sempre una possibilità, se non in Champions almeno in Coppa UEFA. In ogni caso, dobbiamo imparare dei nostri errori ed evitare di ripeterli il 5 novembre a Londra.