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Gioie e dolori d'Europa

Real sempre più galattico, Juventus da rifondare: queste alcune delle reazioni della stampa europea.

Ieri si sono conclusi gli ottavi di finale di UEFA Champions League. uefa.com ha raccolto le reazioni della stampa europea.

AC Milan-AC Sparta Praha 4-1 (and: 0-0)
I rossoneri stanno spazzando via ogni ostacolo, anche il più ostico, senza alcun tipo di problema. Non hanno niente da invidiare a nessuna delle altri grandi squadre rimaste nella competizione. Lo scorso anno avevamo tre squadre ancora in lizza a questo punto, ora è rimasto solo il Milan. E' un passo indietro significativo, ma ciò non toglie che i rossoneri possano arrivare anche stavolta fino in fondo. (Corriere dello Sport)

Il risultato potrebbe dare l’impressione di una sfida a senso unico, in realtà lo Sparta si è battuto con generosità contro i grandi favoriti del torneo. In ogni caso, l’illusione è durata soltanto 7’ dopo la rete del pareggio, con Shevchenko andato a bersaglio due volte su altrettanti contropiedi. (MfDnes)

Arsenal FC-RC Celta de Vigo 2-0 (agg: 3-2)
Non interrogatevi più sulla loro reale forza. Chiedetevi soltanto se riusciranno a realizzare il loro sogno. L’Arsenal è stato così a lungo a secco di successi in Europa da far dubitare loro stessi sulle loro reali capacità di poter competere a questi livelli. Adesso, invece, i Gunners si ritrovano proiettati in un’altra dimensione, fatta di certezze e convinzioni, che non può non incutere preoccupazione su qualsiasi avversario gli si parerà davanti. (The Mirror)

Alla vigilia della partita sembrava che Radomir Antic avesse chiesto alla propria squadra di perdere almeno con dignità: il Celta ha poi perso sì, ma la dignità si è vista soltanto per un quarto d’ora. Gli episodi sfortunati e gli infortuni patiti nella partita d’andata hanno privato la squadra spagnola dello spirito vincente. (El País)

AS Monaco FC-FC Lokomotiv Moskva 1-0 (and: 1-2, Monaco qualificato per i gol segnati in trasferta)
Quello che il Monaco, già nella storia di questo torneo con l’8-3 rifilato al Deportivo, ha capito dalle due ultime serate di Coppa è che è in grado di mantenere sangue freddo e lucidità anche quando le circostanze non sembrano essere favorevoli. (L'Equipe)

Nonostante tutto è valsa la pena per il Lokomotiv potersi cimentare nella fase ad eliminazione diretta. Altrimenti non sarebbe stato possibile per la squadra di Semin guadagnarsi il titolo di squadra della settimana al termine della partita d’andata e per Izmailov segnare quello che è stato definito il più bel gol della giornata. Altrimenti non avremmo mai saputo di avere una squadra in grado di intimorire gli avversari. (Sport-Express)

Chelsea FC-VfB Stuttgart 0-0 (and: 1-0)
Claudio Ranieri ha dichiarato di non essere in grado di guardare troppo in là considerando l’incertezza attorno al suo futuro con il Chelsea. Le possibilità per il tecnico di restare sulla panchina londinese per un’altra stagione sono minime, ma almeno può pianificare i quarti di finale di Champions League, che la sua squadra ha conquistato a fatica a spese dello Stoccarda. (The Guardian)

Le note della canzone popolare russa Kalinka hanno accompagnato lo Stoccarda fin da prima del calcio d’inizio ed altrettanto emozionante è stata la conclusione dell’incontro, con l’occasione sprecata da Tiffert ed il doppio salvataggio di Hildebrand. Il problema per entrambe le squadre era trovare la via della rete. A pagare il prezzo più alto è lo Stoccarda, il cui cammino in Europa si è concluso. (Kölner Stadt-Anzeiger)

Juventus FC-RC Deportivo La Coruña 0-1 (and: 0-1)
La squadra di Lippi ha basato i suoi recenti successi sulla forza fisica, ma la partenza di Davids, il calo di rendimento di Nedved da quando ha vinto il Pallone d’oro e l’improvviso invecchiamento di Montero si stanno facendo sentire. Non è rimasto più carburante nei muscoli dei bianconeri. Il Deportivo è stato semplicemente più organizzato e più forte. La Juventus deve ricostruirsi se vuole tornare competitiva in Europa. (Gazzetta dello Sport)

Il Deportivo si è vendicato nei confronti dei finalisti dello scorso anno. Così facendo si sono assicurati un posto nei quarti di finale. I ragazzi di Irureta sono stati più bravi in entrambe le partite, riuscendo finalmente a rompere l’incantesimo che gravava su di loro nelle competizioni europee. (El Correo Gallego)

Manchester United FC-FC Porto 1-0 (and: 1-2)
Dalla vicenda legata a Rio Ferdinand alle polemica del suo tecnico a proposito della Rocca di Gibilterra, il Manchester United è riuscito a compromettere il suo cammino europeo in maniera davvero inusuale. Ma nonostante tutto è difficile non essere solidali almeno  con i difensori in maglia rossa, che sono stati estromessi dalla Champions League. (The Times)

Abbiamo dovuto aspettare i minuti finali per vedere il Porto eliminare il Manchester United, ma è valsa la pena attendere. Così come all’andata, il Porto ha avuto maggior possesso di palla, ha tirato di più in porta e si è dimostrato più solido e con un gioco più fluido degli avversari. Ancora una volta, i portoghesi hanno rimontato riuscendo a scrivere un’altra pagina importante nella storia del club. (A Bola)

Olympique Lyonnais-Real Sociedad de Fútbol 1-0 (and: 2-0)
Il Lione arriva per la prima volta ai quarti di finale di Champions League, ma ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie prima di assicurarsi il passaggio del turno. Come temuto, la squadra di Paul Le Guen non è riuscita ad adottare uno stile di gioco ben definito, manifestando una notevole incertezza nella gestione del risicato margine conquistato nella partita d’andata. (L'Equipe)

L’esperienza accumulata negli ultimi mesi dovrebbe tornare utile alla Real Sociedad negli anni a venire. La squadra spagnola deve ora dimostrare eccellenza ed ambizione per la conquista di un significativo posto tra le grandi d’Europa. (Diario Vasco)

Real Madrid CF-FC Bayern München 1-0 (agg: 2-1)
Con il senno di poi ci si può sentire ridicoli per aver dubitato, stupidi per aver provato timore. Ha avuto ragione chi non si era preoccupato affatto. Questo Real è troppo forte e quasi imbattibile nelle doppie sfide di andata e ritorno. Hanno tutti i crismi dei campioni. (AS)

Il Bayern è stato troppo preoccupato e troppo prudente. Il Real ha avuto ben pochi problemi nel difendersi contro una squadra che si è resa raramente pericolosa davanti. Una prestazione discreta è stata sufficiente per il Real, mentre il Bayern ha sciupato per troppa passività questa occasione. Non è stata la sfida ad alti livelli che ci aspettavamo. (Kicker)

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