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1994/95 AFC Ajax - FC Bayern München 5-2: Cronaca

"L'Ajax era di un'altra categoria". Thomas Helmer

La gioventù e la spregiudicatezza dell'AFC Ajax opposte alla solidità e agli automatismi consolidati dell'FC Bayern München. La semifinale di UEFA Champions League promette spettacolo. I Lancieri dimostrano di non avere timori reverenziali e fanno subito il vuoto.

Fermata sul pari senza reti all'andata, la squadra olandese dilaga al ritorno. Jari Litmanen apre le marcature all'11', di testa. Marcel Witeczek pareggia a sorpresa al 36', svettando su Danny Blind e Frank Rijkaard, unici elementi tra i padroni di casa sopra i 25 anni. Ma l'Ajax non si scompone e prende di nuovo il largo.

Un gran tiro di Finidi George fa esplodere i 45.000 spettatori dell'Olympisch Stadion (quando ancora non c'era l'Amsterdam ArenA). Il 3-1 di Ronald de Boer poco prima dell'intervallo manda in estasi lo stadio. "Il pareggio è stato un duro colpo – ammise il tecnico dell'Ajax Louis van Gaal -. Ma la squadra ha dimostrato il proprio valore non disunendosi e continuando a giocare. All'intervallo la partita era già chiusa".

A inizio ripresa Litmanen firma il secondo gol della serata e il sesto del torneo. Il Bayern accorcia le distanze con Mehmet Scholl dal dischetto, ma l'ultimo acuto è dell'Ajax: assist di Patrick Kluivert per il 5-2 di Marc Overmars. "L'Ajax andava come una Porsche, noi come una utilitaria", concluse alla fine il presidente del Bayern Franz Beckenbauer.