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Adebayor chiede concretezza

L'attaccante crede che sia arrivato il momento per l'Arsenal di coronare le buone prestazioni con i risultati alla vigilia della gara contro il Villarreal che mette in palio un posto nelle semifinali di UEFA Champions League.

Emmanuel Adebayor con Arsène Wenger (Arsenal)
Emmanuel Adebayor con Arsène Wenger (Arsenal) ©Getty Images

Emmanuel Adebayor crede che sia arrivato il momento per l'Arsenal FC di coronare le buone prestazioni con i risultati alla vigilia della gara contro il Villarreal CF che mette in palio un posto nelle semifinali di UEFA Champions League.

In cerca di trofei
L'attaccante togolese ha siglato un gol spettacolare nell'1-1 ottenuto all'andata dei quarti e ora Adebayor crede sia ora di vincere qualcosa con l'Arsenal. "Dico ogni anno che è ora di vincere qualcosa – dirlo è una cosa, farlo è ancora meglio", ha detto. "Ormai sono qui da tre anni e questa volta possiamo fare bene, quindi dobbiamo darci da fare e lottare. C'è pressione su di noi per i trofei, lo capisco. Preferisco pensare a come posso aiutare la squadra".

'Credere in noi stessi'
Adebayor ha già portato l'Arsenal in semifinale la scorsa stagione. "Lo scorso anno non è stato facile digerire l'eliminazione per mano del Liverpool, ma questa volta giochiamo il ritorno in casa e abbiamo una buona opportunità per qualificarci", ha spiegato. "Il Villarreal è una buona squadra ed è tecincamente molto forte quindi sarà dura, ma dobbiamo credere in noi stessi e nelle nostre qualità".

Legame speciale
Se giocasse, Adebayor collezionerebbe la 50esima presenza in competizioni UEFA per club. Otto dei suoi 13 gol europei sono arrivati nelle 35 partite di UEFA Champions League giocate e il 25enne ammette che questa competizione è speciale per il suo club, che nel 2006 ha perso in finale. "Come giocatore voglio i risultati – è la stessa cosa per la maggior parte dei giocatori, che sono qui per vincere trofei", ha detto. "Sarebbe la cosa migliore vincere proprio questo di trofeo".

Forma ritroata
Adebayor è tornato a fine marzo dopo circa due mesi di assenza, e ha ritrovato in fretta la forma - nelle ultime tre gare ha segnato altrettanti gol. "Quando mi sono infortunato è stato un momento difficile per me; non segnavo e le critiche mi piovevano addosso", ha ricordato. "Non dico adesso che sia una buona cosa essermi infortunato, ma certe volte è una buona cosa avere il tempo di fermarsi per vedere cosa hai fatto bene e cosa male. Sono tornato in nazionale, sono andato a casa a trovare la mia famiglia e questo mi ha fatto sentire meglio. Spesso prima di una partita di Champions League siamo stanchi perchè abbiamo giocato nel finesettimana. Questa volta siamo tutti in forma. Puoi vedere la nostra fame sulle nostre facce – vogliamo vincere insieme ".