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La Roma non morde, primo round all'Arsenal

Arsenal FC – AS Roma 1-0
L’andata degli ottavi di finale sorride ai Gunners, che si impongono di misura grazie a un rigore dell’olandese van Persie nel primo tempo. I Giallorossi dovranno ribaltare il risultato all’Olimpico senza De Rossi.

La Roma non morde, primo round all'Arsenal
La Roma non morde, primo round all'Arsenal ©Getty Images

L’Inghilterra si conferma Paese “indigesto” per l’AS Roma. A Londra, nell’andata degli ottavi di finale di UEFA Champions League, i Giallorossi cedono 1-0 all’Arsenal FC: è un rigore di Robin van Persie al 37’ a regalare il primo round ai Gunners.

Fraseggio
Per la squadra di Luciano Spalletti, per lunghi tratti di gara in balia del ficcante fraseggio e della miglior brillantezza fisica di quella di Arsène Wenger, è la sesta sconfitta consecutiva in terra d’Oltremanica. Viceversa i Gunners confermano l’imbattibilità europea all’Arsenal Stadium, stadio di casa dal 2006/07, dove in tredici partite hanno collezionato otto successi e cinque pareggi. La Roma dovrà ribaltare il risultato il prossimo 11 marzo senza Daniele De Rossi, che sarà squalificato.

Juan assente
Come previsto, Spalletti non riesce a recuperare Juan: il compagno di reparto di Philippe Mexès è Simone Loria, mentre sulla fascia destra Marco Motta rimpiazza l’infortunato Cicinho; Francesco Totti, in forse per un problema all’adduttore accusato nella rifinitura, è regolarmente al centro dell’attacco affiancato dall’ex Júlio Baptista. Wenger cambia per due undicesimi la squadra reduce dal deludente pareggio casalingo contro il Sunderland AFC: Andrey Arshavin, non utilizzabile in Europa, e Alexandre Song lasciano il posto ad Emmanuel Eboué e Abou Diaby.

Marcia in più
L’Arsenal parte con una marcia in più della Roma e mette subito alle corde gli avversari. Al 6’ Samir Nasri trova scoperta la difesa dei Giallorossi e si invola sulla fascia destra, il cross per Nicklas Bendtner è perfetto ma il danese controlla male e consente a Motta di recuperare. Dopo tre minuti il francese ci prova di testa, su cross del connazionale Gaël Clichy, ma la mira è imprecisa. La squadra di Spalletti reagisce con Motta, che dopo una splendida incursione centrale costringe Manuel Almunia a una grande parata con un bolide dalla distanza.

Sblocca van Persie
Ci prova anche Loria, ma la deviazione del difensore sulla punizione di Totti termina alta. I Gunners vanno senza fortuna alla conclusione con Nasri e Diaby, mentre dalla parte opposta si fa notare Júlio Baptista che calcia a lato con il sinistro. Ha una buona chance anche Totti, che spara “alto” su intelligente assist di Rodrigo Taddei. A meno di dieci minuti dall’intervallo l’Arsenal passa. Van Persie “chiama” il passaggio, supera con un ottimo movimento Taddei e Mexès e va giù sul contatto con il difensore: per l’arbitro Claus Bo Larsen è rigore, dal dischetto lo stesso attaccante olandese spiazza Doni e firma l’1-0.

Ancora Gunners
La Roma comincia più aggressiva la ripresa, ma a rendersi pericolosa è ancora la squadra di Wenger con van Persie e soprattutto Bendtner. Lo stesso danese offre un assist prezioso a Nasri, che però non riesce a concludere; poi Doni si supera sul sinistro di Diaby. Spalletti corre ai ripari e al 57’ getta nella mischia David Pizarro, che prende il posto di Matteo Brighi; Wenger risponde richiamando il sofferente Diaby e inserendo Song.

Loria spaesato
Al 66’ Loria commette una colossale ingenuità: il suo liscio di testa mette Eboué nelle condizioni di segnare, ma l’ivoriano calcia incredibilmente fuori. Carlos Vela sostituisce Bendtner, poi la Roma crea il primo pericolo del secondo tempo con John Arne Riise: il sinistro del norvegese è “sporcato” da Bacary Sagna e termina fuori di un soffio. Spalletti richiama lo spaesato Loria e inserisce in difesa Souleymane Diamoutene.

Ultimi cambi
Entrano Aaron Ramsey da una parte e Mirko Vučinić dall’altra, ma è ancora Nasri a rendersi pericoloso con un tiro deviato che finisce fuori. Vanno alla conclusione anche Song e Clichy, ma il risultato non cambia. L’Arsenal Stadium si conferma fortino inespugnabile, ma la Roma conta sul fattore Olimpico.