UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Real e Atlético vogliono illuminare Lisbona

Real Madrid e Atlético Madrid si preparano al primo derby cittadino in una finale di Coppa dei Campioni. Simeone: "Partita unica". Per Ancelotti la Décima è "un sogno più che un'ossessione".

Highlights: See how Real Madrid won La Décima

Il livello di esperienza in finali di UEFA Champions League è diametralmente opposto, ma i tecnici di Real Madrid CF e Club Atlético de Madrid pensano entrambi che la sfida di Lisbona sarà una battaglia tattica decisa dai giocatori che riceveranno “le istruzioni migliori”.

Il Real Madrid, nove volte campione, è alla 13esima finale di Coppa dei Campioni – anche se la prima in 12 anni – mentre l'unica finale disputata dall'Atlético è terminata con una delusione nel 1974. Questa è la prima stagione in assoluto per Diego Simeone in UEFA Champions League; Carlo Ancelotti è invece grande protagonista nella competizione da circa 30 anni.

“Ho avuto tanto da questa competizione – ha spiegato il tecnico del Real alla vigilia -. L'ho vinta quattro volte e questa è la mia settima finale. A livello personale, non ho altro da chiedere, ma tutti sanno quanto conti per il Real Madrid. Fin dal mio primo giorno qui ho detto che avrei fatto tutto il possibile per regalare questo successo al club. E adesso ci siamo vicini”.

L'Atlético non gioca una finale di Coppa dei Campioni da 40 anni ma ha vinto la UEFA Europa League nel 2010 e nel 2012 e quindi l'esperienza non manca di certo alla squadra di Simeone. "Questa è una grande occasione – ha detto il tecnico argentino -. Non mi sento così schiacciato dalla pressione come molte persone sembrano pensare, però avverto sulle mie spalle il peso delle responsabilità. Sto bene, mi sento responsabile ma l'unica cosa che mi interessa è la partita”.

Diego Costa (coscia) e Arda Turan (inguine) si stanno curando in infermeria da quando si sono infortunati in occasione dell'1-1 contro l'FC Barcelona della scorsa settimana, ma Simeone non vuole parlare di possibilità di recupero. "Vedremo cosa fare con Diego Costa e con gli altri infortunati. Si sono allenati meglio, ma dobbiamo capire le loro sensazioni – ha spiegato -. Arda e Costa sono solo nomi; sono giocatori molto importanti per la squadra ma ne abbiamo altri in grado di sostituirli. Siamo pronti per ogni eventualità”.

Per quanto riguarda il Real Madrid, Cristiano Ronaldo ha saltato l'ultima gara di campionato contro l'RCD Espanyol, mentre Karim Benzema (problema muscolare) e Pepe (polpaccio) sono ancora in dubbio per la finale. "Cristiano ha lavorato senza problemi – ha detto Ancelotti -. Per noi è un'arma importante, basta guardare le sue statistiche, abbiamo bisogno di lui. Pepe e Benzema non si sono allenati in settimana, ma adesso sono tornati in gruppo. Valuteremo le condizioni degli infortunati in allenamento”.

Simeone – che potrebbe diventare il terzo tecnico non europeo a vincere la Coppa dei Campioni – sottolinea l'importanza di "ignorare tutti i fattori esterni" che circondano la partita più importante dell'anno e non dà troppo peso al suo ruolo nei grandi successi dell'Atlético da quando è arrivato nel 2011.

“Questi giocatori mi hanno impressionato negli ultimi due anni - le sue parole -. Non posso ringraziarli abbastanza, perché hanno rappresentato esattamente ciò che per me e i miei collaboratori significa il calcio, cioè passione, unità, dedizione alla causa. Non sappiamo come giocherà il Real Madrid, abbiamo lavorato su diverse opzioni, cercheremo di fermarli e di controllare la partita come ci piace fare. Abbiamo vinto la Liga, un grandissimo trionfo, ma dobbiamo lavorare ancora per preparare al meglio questa sfida unica”.

Per quanto riguarda il Real Madrid, Ancelotti sa esattamente che cosa ci si aspetta da lui nelle ultime ore prima del fischio di inizio. "Si possono dire molte cose e non si può dire niente. Il mio lavoro è incentrato sulla tattica che utilizzeremo, dovrò dare istruzioni chiare ai miei giocatori. In occasioni come questa non è necessario cercare motivazioni, sono già tutti motivati. In questo momento ho moltissimi sogni e [La Décima] può essere considerata un'ossessione o un sogno. Io penso che sia un sogno e faremo di tutto per farlo avverare".

Scelti per te