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Magia Mexès, il Milan marcia

RSC Anderlecht - AC Milan1-3
El Shaarawy un gol e un assist, splendida rovesciata del difensore francese, Rossoneri già agli ottavi.

Magia Mexès, il Milan marcia
Magia Mexès, il Milan marcia ©Getty Images

L’AC Milan si impone per 3-1 in casa dell’Anderlecht FC e stacca il biglietto per gli ottavi di finale della UEFA Champions League con un turno di anticipo.

Grande protagonista il solito Stephan El Shaarawy, autore del gol di apertura e dell’assist per la rete di Pato che chiude i conti nel recupero. Il secondo gol rossonero è invece un capolavoro di Philippe Mexès, una rovesciata dal limite dell’area che lascia di sasso Silvio Proto quando i padroni di casa erano rimasti in dieci per l’espulsione di Bram Nuytinck.

Il Milan scende in campo sapendo che una vittoria vorrebbe dire qualificazione anticipata dopo il 2-2 tra FC Zenit St Petersburg e Málaga CF nell'altra partita del girone. Massimiliano Allegri parte con Bojan Krkić in attacco al posto di Pato e Mario Yepes al centro della difesa a fianco di Mexès. L'attacco dell'Anderlecht è invece guidato da Dieudonné Mbokani, in campo con una maschera protettiva per una frattura al naso e supportato da Massimo Bruno e Milan Jovanović.

Proprio Jovanović ha la prima grande occasione della partita approfittando di un buco a destra della difesa rossonera. Il nazionale serbo entra in area e si presenta a tu per tu con Christian Abbiati, ma 'strozza' troppo il tiro permettendo al portiere rossonero di respingere di piede. Poco dopo la mezz'ora è Kévin Constant a sbrogliare una situazione delicata dalle parti di Abbiati sugli sviluppi di una punizione di Lucas Biglia.

Dopo aver sofferto il forcing belga, il Milan comincia a mettere il naso fuori dalla sua metà campo in chiusura di prima frazione senza però riuscire a creare grossi pericoli per la porta difesa da Proto. L'El Shaarawy di questa stagione, però, non ha bisogno di molte occasioni per metterla dentro e lo dimostra in apertura di ripresa.

La difesa dell'Anderlecht è mal posizionata sul lungo cross dalla destra di Mattia De Sciglio e, con Cheikhou Kouyaté scavalcato, El Shaarawy a Antonio Nocerino si ritrovano liberi sul secondo palo. Il centrocampista si fa da parte e lascia fare tutto all'attaccante. Scelta saggia. Stop perfetto e tocco di precisione che non lascia scampo a Proto.

Entrambi i tecnici provano a rimescolare le carte in attacco: John van den Brom inserisce Olexandr Yakovenko per Bruno, Allegri Pato per Bojan. L'impatto maggiore è quello del brasiliano, che parte in contropiede e viene steso da Nuytinck provocando l'espulsione del difensore olandese. Sul conseguente calcio di punizione arriva la magia di Mexès: controllo di petto al limite dell'area e spettacolare rovesciata con il pallone che scavalca Proto e si insacca. Una perla.

Sembra fatta per i rossoneri ma a 13 minuti dalla fine Tom De Sutter riapre la partita insaccando da due passi al termine di una confusa azione nell'area rossonera. L'Anderlecht ha addirittura la palla per l'immediato pareggio ma Olivier Deschacht calcia male da ottima posizione. A chiudere la partita ci pensa Pato nei minuti di recupero con il più facile dei gol sull’assist dello scatenato El Shaarawy. La qualificazione è in cassaforte.