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L'inarrestabile ascesa di Perotti

Dalla squadra B del Siviglia alla nazionale argentina, Diego Perotti vuole proseguire la sua scalata e raggiungere i quarti di finale di UEFA Champions League a spese del CSKA.

Diego Perotti (Sevilla FC)
Diego Perotti (Sevilla FC) ©Getty Images

In poco più di un anno, Diego Perotti è passato dalla squadra B del Sevilla FC alla nazionale argentina. Dopo aver raggiunto una serie di traguardi personali molto importanti, il giocatore si concentra sul prossimo obiettivo, i quarti di finale di UEFA Champions League.

A febbraio 2009, Perotti era un titolare del Siviglia B che lottava per la salvezza in Segunda División spagnola. 13 mesi dopo, il giocatore conta una presenza nella nazionale argentina (a novembre contro la Spagna) ed è titolare nella prima squadra di Manuel Jiménez, che si prepara a superare il PFC CSKA Moskva dopo l'1-1 dell'andata degli ottavi di Champions League. "Sto bene - commenta il giocatore -. Forse avevo perso un po' di smalto per via delle tante partite, ma dopo la pausa invernale ho recuperato. Voglio tornare al massimo, come a inizio stagione".

Il versatile Perotti si contende un posto con Diego Capel (compagno nella squadra B) nel ruolo di esterno sinistro. Finora la rivalità è stata molto produttiva e i due hanno lottato tenacemente per la maglia da titolare. Mentre Capel è stato schierato dall'inizio a Mosca, Perotti ha recuperato il posto in squadra sabato, consolidandolo con un assist per Federico Fazio nell'1-1 contro l'RC Deportivo La Coruña.

I due giovani, tuttavia, perseguono lo stesso obiettivo: "Darò il 100% per arrivare ai quarti di finale - commenta Perotti -. Tutte le partite sono diverse e richiedono una preparazione specifica. La gara contro il CSKA è a un livello superiore, considerando l'importanza del risultato e il prestigio della competizione".

Per Perotti, il fattore campo sarà fondamentale, ma le quattro gare senza vittoria dalla gara di andata non consentono eccessi di fiducia: "Abbiamo un leggero vantaggio, ma non dobbiamo essere troppo spavaldi. Giocheremo come se il risultato fosse ancora sullo 0-0. Il CSKA è una squadra difficile e conosce la posta in gioco se mai dovesse vincere. Prima, però, dovrà segnare".

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