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Oltre 1000 partite UEFA giocate in sicurezza negli ultimi sei mesi

Gli ultimi dati della UEFA dimostrano come il protocollo Return to Play stia contribuendo a ridurre al minimo i rischi di contagio durante le competizioni europee per club e nazionali.

Uno scrupoloso programma di test svolti in tutte le competizioni UEFA ha facilitato la ripresa del calcio europeo
Uno scrupoloso programma di test svolti in tutte le competizioni UEFA ha facilitato la ripresa del calcio europeo

Da quando la scorsa estate il protocollo Return to Play ha stabilito gli standard medici e operativi per lo svolgimento delle competizioni europee per club e nazionali, la UEFA ha organizzato con successo più di 1.000 partite con solo 12 partite annullate a causa della pandemia.

I dati riguardano 1.028 partite giocate in 12 competizioni dal 15 agosto 2020 al 4 gennaio 2021. I dati includono Champions League, Europa League, Women's Champions League, Nations League, spareggi di EURO 2020, qualificazioni Under 21 e Women's EURO.

"È un traguardo fenomenale nonché il risultato di tanto duro lavoro fatto in stretta collaborazione tra la UEFA, federazioni, club, giocatori, arbitri e autorità locali", ha detto il presidente UEFA, Aleksander Čeferin.

"Il calcio ha dimostrato ancora una volta la sua importanza per il benessere dei tifosi durante i vari lockdown. Sono felice che la UEFA sia stata d'esempio nell'organizzazione di eventi di questa portata in un panorama così complicato", ha detto.

Complessità geografiche e logistiche

Per garantire che le partite potessero svolgersi con il minimo rischio per tutte le persone coinvolte, la UEFA ha condotto circa 125.000 test COVID-19 di cui appena 1.459 hanno dato esito positivo - la maggior parte dei quali tra le delegazioni delle squadre.

"Nessun altro organo di governo è stato in grado di mettere in scena un numero così elevato di partite facendo fronte a tutta una serie di complessità geografiche e logistiche", ha aggiunto Čeferin. "Questi numeri confermano che è possibile giocare le partite in sicurezza, a patto che ci sia un robusto protocollo in atto che garantisca la sicurezza di tutte le persone coinvolte".

Protocollo UEFA Return to Play – terza edizione

Il protocollo è stato pubblicato per la prima volta in vista della ripresa ufficiale delle partite UEFA nell'agosto 2020, dopo la temporanea sospensione di tutte le sue competizioni per club e nazionali.

"Nonostante questi risultati incoraggianti, non diamo nulla per scontato e continuiamo ad aggiornare il protocollo Return to Play per garantire che rispecchi i cambiamenti delle condizioni e delle leggi dei vari stati europei", ha detto il signor Čeferin.

Giunto alla terza edizione, il documento fornisce procedure mediche, sanitarie, igieniche e operative per tutti coloro che partecipano a qualsiasi titolo e/o organizzano le partite UEFA. Queste vengono poi tradotte in procedure operative effettive per ogni località. Tra gli argomenti del protocollo ci sono:

  • Distanziamento sociale, uso della mascherina e lavaggio delle mani
  • Adozione di politiche di viaggio e alloggio volte a ridurre ulteriormente il rischio di infezione e trasmissione
  • Test su giocatori, staff e arbitri (forniti da SYNLAB, fornitore leader europeo nei servizi di diagnostica medica)

Panoramica per competizione

  • Champions League ed Europa League: 62.493 test, di cui 691 positivi
  • Nations League: 19.583 test, di cui 173 positivi
  • Qualificazioni Women’s EURO: 9.222 test, di cui 135 positivi