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Clemente chiede clemenza

Il Ct spagnolo della Serbia spera di cancellare la brutta sconfitta contro il Kazakhstan con un successo contro il Portogallo.

Il Ct della Serbia, Javier Clemente, spera di cancellare la brutta sconfitta contro il Kazakhstan con un successo contro il Portogallo a Belgrado.

Precedente azero
L'11 giugno del 2003, l'allora Serbia e Montenegro, perse 2-1 a Baku, regalando all'Azerbaijan la sua prima vittoria in assoluto. Quattro anni dopo la Serbia ci è ricaduta concedendo al Kazakhstan la prima vittoria dall'affiliazione alla UEFA. Le critiche della stampa locale sono piovute sul tecnico spagnolo di 57 anni: "E' un bluff", ha titolato lo Sportski Zurnal.

Niente scuse
Tutto verrebbe dimenticato con un successo sul Portogallo. "Non abbiamo commesso molti errori in difesa, ma abbiamo sprecato troppe palle-gol - ha spiegato Clemente -. Il clima non era un problema e le condizioni del campo non sono una scusa". Fondamentale sarà il ritorno di Dejan Stanković dalla squalifica anche se questa volta sarà assente Nikola Žigić, a seguito dell'espulsione in Kazakhstan.

Andare avanti
Clemente non avverte la pressione. "Ovviamente eravamo delusi dopo la partita, ma poi abbiamo iniziato a preparare la gara di mercoledì. Non è nella nostra mentalità essere dispiaciuti. Dobbiamo andare avanti. La qualificazione è un lungo processo e una partita non determina niente".