UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Aragonés sotto pressione

Dopo la sconfitta in Svezia seguita a quella subita a Belfast il mese scorso, le critiche dei tifosi iberici si sono riversate sul Ct della nazionale.

Il mese scorso, sconfitta 3-2 dall’Irlanda del Nord a Belfast nelle qualificazioni a UEFA EURO 2008™, la Spagna aveva pensato ad un incidente di percorso. Dopo il 2-0 subito ieri sera dalla Norvegia, la situazione è notevolmente peggiorata. Il Ct iberico, Luis Aragonés, è ancora una volta al centro delle polemiche.

Polemiche senza fine
Prima della partita, erano insorte polemiche intorno alla decisione del Ct di escludere Raúl González dai convocati per l’impegni di Solna. La secca sconfitta 2-0 non ha fatto che inasprire i toni del dibattito, con il risultato di spedire Aragonés sulla graticola.

Niente dimissioni
Il Ct aveva rassegnato le proprie dimissioni, peraltro non accettate, all’indomani della sfida di Belfast, ma si è rifiutato di ripetere il gesto un seconda volta, dichiarando: “Perché dovrei andarmene? Dopo due sconfitte consecutive l’aria è sempre pesante, ma sono nel mondo del calcio da molto tempo e ho già gestito situazioni del genere”.

Affondi sarcastici
La stampa iberica non ha perso l’occasione per accanirsi su Aragonés. Diario Marca ha sarcasticamente sottolineato la questione in prima pagina, con parole al vetriolo: “Non prendetevela per la sconfitta. Nonostante la vostra rabbia, l’umore di Luis rimane ottimo”.

Critiche pungenti
Dopo essere stato escluso dalle convocazioni, l’ala del Valencia CF Joaquín Sánchez ha duramente criticato il Ct in un’intervista, dichiarando: “In nazionale regna il caos. Credo che Aragonés non sappià più che cosa fare”.

Sindrome da accerchiamento
In seguito Joaquín ha mitigato le proprie esternazioni, che tuttavia appaiono piuttosto in linea con quanto espresso da El Mundo Deportivo dopo la sconfitta contro gli scandinavi: “La disfatta contro la Svezia potrebbe rappresentare il capolinea della gestione Aragonés, che avrebbe dovuto terminare molto tempo fa”.

L’appoggio istituzionale
Alcuni tifosi inferociti si sono radunati all’esterno dello stadio Rasunda per chiedere le dimissioni del Ct, ma il presidente della Federcalcio iberica, Ángel María Villar, che aveva respinto le dimissioni di Aragonés dopo la sconfitta in Irlanda, ha confermato la sua fiducia al tecnico.

Le speranze di qualificazione
”Il Ct della nazionale gode del pieno appoggio della federazione – ha dichiarato Villar -. Finora ha svolto un eccellente lavoro. Due anni fa, al momento della sua nomina, l’opinione pubblica si è schierata compatta a suo favore in virtù degli ottimi risultati ottenuti in passato. Sarà lui a portarci a UEFA EURO 2008™”.

Le parole di Torres
In pochi, questa mattina (domenica), si sarebbero trovati d’accordo. Soltanto il bomber Fernando Torres è apparso moderatamente fiducioso in merito alla situazione della Spagna, spiegando: “Stiamo attraversando un momento difficile e non possiamo più permetterci di sbagliare, ma, fortunatamente, il cammino verso le fasi finali è ancora lungo”.

Amichevole di lusso
Gli uomini di Aragonés torneranno in campo mercoledì contro l’Argentina, in amichevole, ma un successo di prestigio non baserà a salvare la reputazione della Spagna.

Scelti per te