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Pioggia di critiche per la Spagna

La stampa spagnola ritiene che la nazionale di Luis Aragonés abbia "toccato il fondo" dopo la sconfitta per 3-2 patita a Belfast nelle qualificazioni a UEFA EURO 2008™.

La stampa spagnola ritiene che la nazionale di Luis Aragonés abbia “toccato il fondo” dopo aver perso ieri sera per 3-2 contro l’Irlanda del Nord, nel secondo incontro di qualificazione a UEFA EURO 2008™.

'Gol ridicoli'
Il quotidiano sportivo Marca ha riportato questo commento, mentre altri giornali sono ritornati con la memoria alla sconfitta per 3-2 subita contro Cipro quasi otto anni fa, che costò il posto a Javier Clemente. Considerando che è ancora viva la delusione per l’eliminazione patita dalla Spagna nella Coppa del Mondo FIFA, anche la realizzazione a Belfast del gol No.1.000 della nazionale spagnola ad opera Xavi Hernández è passata in tono minore. Con evidenti intenti sarcastici El Mundo Deportivo ha titolato: “3-2: 1.001 ridicoli gol”.

Posizione decisa
Diario AS ha aumentato il carico uscendo con il titolo: “I rossi ci hanno fatto arrossire”. Dopo aver battezzato come ‘I ragazzi d’oro’ la nazionale spagnola di basket che domenica ha vinto il campionato del mondo in Giappone, il quotidiano ha soprannominato la zoppicante squadra di Aragonés “Gli uomini di latta”. Di fronte ad una tale disfatta, Aragonés si è preso tutte le responsabilità per la sconfitta. “La colpa è mia per quello che è successo, ma non ho intenzione di dimettermi – ha detto -. Verranno prese delle decisioni e se dovrò andarmene lo farò. Sono comunque felice del mio lavoro e la passione è quella di sempre”.

Sostegno della federazione
Il presidente della Federcalcio spagnola Ángel María Villar Llona ha detto: “Non vogliamo che si dimetta. Gode di tutto il nostro sostegno e siamo sicuri che riuscirà a qualificarsi per UEFA EURO 2008™. Siamo estremamente soddisfatti del lavoro svolto da Aragonés”. El Mundo Deportivo ha replicato: “Perdere a Belfast è dura, ancor di più se si considera che siamo stati due volte in vantaggio. Sarebbe il caso di cominciare a pensare che la squadra della Coppa del Mondo è un vero disastro”.

Trasferta in Svezia
Uno dei componenti della squadra, Raúl González, si è fatto interprete dello stato d’animo di molti affermando: “Gioco in nazionale da dieci anni e non siamo mai stati una grande squadra. Siamo una buona squadra che ambisce alla gloria, ma non siamo mai riusciti ad imporci quando è stato necessario”. La trasferta del 7 ottobre in casa della Svezia, capolista del Gruppo F, si presente per la Spagna come un’ottima opportunità per mettere le cose a posto.

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