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L’Ucraina in cerca del bis

Dopo aver superato l’Olanda nella fase a gironi, la matricola terribile sogna di ripetere l’impresa nella finale di Porto.

L’Ucraina ha esordito nel Campionato Europeo UEFA Under 21 superando il 24 maggio 2-1 l’Olanda. La matricola spera adesso di ripetersi nella finale di domenica, all’Estádio do Bessa Século XXI, sempre contro gli Arancioni. Un epilogo che richiama alla memoria l’ultimo grande torneo organizzato in Portogallo, UEFA EURO 2004™, quando l’outsider Grecia superò 2-1 i padroni di casa nella gara d’esordio e poi ancora 1-0 in finale. Ma non mancano i buoni auspici anche per l’Olanda, che spera di bissare il più importante successo ad oggi della nazionale maggiore.

• Le reti di Artem Milevskiy e Ruslan Fomin hanno regalato il successo all’Ucraina nella sua prima partita in una fase finale di un Campionato Europeo UEFA Under 21. Inutile il gol della bandiera di Gijs Luirink nel recupero. L’Ucraina ha quindi incassato la sconfitta per 1-0 contro i campioni in carica dell’Italia, ma è riuscita comunque a vincere il Gruppo B grazie a un altro 2-1, questa volta contro la Danimarca. In semifinale ha avuto ragione della Serbia-Montenegro, finalista nel 2004, imponendosi 5-4 ai calci di rigore dopo 120 minuti di gioco senza gol.

• Gol ed emozioni nella semifinale fra gli uomini di Foppe de Haan e la brillante Francia. Gara decisa da un gol di Nicky Hofs nei supplementari, per il 3-2 definitivo. L’Olanda ha così confermato i progressi dopo la falsa partenza contro l’Ucraina, seguita dal pareggio contro la Danimarca e dalla vittoria contro l’Italia, con un gol nel finale di Daniël de Ridder.

• La sfida dell’Estádio Municipal di Agueda – gara d’esordio del Gruppo B – è stata anche il primo confronto ufficiale, in questa categoria, fra le due nazionali. Sono pochissimi in generale i precedenti fra queste due nazionali, sia dall’indipendenza dell’Ucraina che ai tempi dell’Unione Sovietica.

• Le due nazionali non si sono mai affrontate in una gara ufficiale né a livello di Under 17 che di Under 19. Tre sono invece i confronti a livello di nazionale maggiore, tutti significativi, fra Olanda e Unione Sovietica in Campionati Europei UEFA fra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90. Olanda e Unione Sovietica erano infatti inserite nel Gruppo B del Campionato Europeo del 1988 in Germania Ovest. L’allora URSS, con in campo l’attuale selezionatore Under 21 ucraino Olexiy Mykhaylychenko, si impose 1-0 al Rhein Energie Stadion di Colonia, grazie a un gol di Vassili Rats al 52’.

• A ridere per ultima fu però l’Olanda, che si aggiudicò la finalissima all’Olympiastadion di Monaco sempre contro l’URSS. Davanti a 62.770 spettatori, il capitano dell’Olanda Ruud Gullit sbloccava il risultato al 32’ con un gran colpo di testa. Il raddoppio, al 9’ della ripresa, era firmato da Marco van Basten con una straordinaria conclusione al volo da posizione impossibile. Il suo quinto centro nel torneo assicurava all’Olanda quello che è l’unico successo di rilievo a livello di nazionale maggiore.

• Quattro anni più tardi, a EURO '92, le due squadre si ritrovano faccia a faccia. L’ex URSS si chiama adesso Comunità degli Stati Indipendenti (CSI). La seconda partita del girone, a Goteborg, si conclude con un pareggio a reti bianche. La CSI non andrà oltre la fase a gironi, mentre l’Olanda uscirà in semifinale, ai calci di rigore, contro i futuri campioni della Danimarca dopo il 2-2 dei tempi regolamentari e supplementari.

• A dirigere la finale di Oporto sarà lo svedese Martin Hansson. Hansson è stato premiato per le ottime direzioni di gara di Portogallo-Serbia-Montenegro e Olanda-Italia. Il 35enne fischietto sarà assistito dal connazionale Frederik Nilsson e dall’inglese Roger East. Inglese sarà anche il quarto uomo Howard Webb.

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