UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

1984: La Svezia è campione

UEFA.com ripercorre la storia dei campionati femminile, a partire dalla prima edizione.

1984: La Svezia è campione
1984: La Svezia è campione ©UEFA.com

Anche se una Coppa Femminile delle Nazioni Femminile Europea era stata organizzata in Italia nel 1969 e nel 1979 – con vittorie delle padrone di casa e della Danimarca rispettivamente – il primo trofeo sotto l’egida della UEFA si svolge tra il 1982 ed il 1984.

Il trofeo viene chiamato Competizione Europea per il Calcio Femminile in quanto è necessaria l’adesione della metà delle federazioni affiliate alla UEFA per farlo diventare ufficiale. Il torneo vede impegnate 16 squadre suddivise in quattro gironi da quattro le cui vincitrici si qualificano per la fase successiva. Si parte con la sfida tra Finlandia e Svezia a Vammala il 18 agosto 1982 e le ospiti vincono per 6-0. Nel Gruppo 1 le svedesi si qualificano con sei vittorie su sei mentre l’Inghilterra domina il Gruppo 2, composto di sole squadre britanniche, segnando 24 reti e subendone soltanto una.

Nel Gruppo 3 la Francia vince a sorpresa per 1-0 contro l’Italia ma le Azzurre si riprendono vincendo le successive cinque partite. Nel Gruppo 4 la Danimarca supera l’Olanda per 2-0 nell’ultima partita e conquista il primo posto a discapito anche di Germania Ovest e Belgio in corsa fino all’ultima giornata.

A differenza dele edizioni future, il torneo si decide con semifinali e finale che si svolgono con sfide di andata e ritorno. L’Inghilterra batte la Danimarca per 2-1 a Crewe e 1-0 in trasferta a Hjorring mentre la Svezia vince 3-2 a Roma – davanti a 10.000 spetattori – e 2-1 a Linkoping superando le Azzurre con il risultato complessivo di 5-3.

La finale di andata si gioca a Goteborg il 21 maggio 1984. La grande Pia Sundhage, votata sesta migliore giocatrice del secolo in un successivo sondaggio della FIFA, segna l’unico gol della partita per la Svezia. Il ritorno sei giorni dopo si rivela durissimo. Lennart Johansson, attuale presidente della UEFA, ricorda che "la partita si è disputata in condizioni climatiche terribili a Luton".

L’Inghilterra non si lascia intimidire e Linda Curl segna la rete che vuol dire supplementari dopo che la Svezia colpisce il palo. Il risultato non cambia e si va ai calci di rigore. Il portiere svedese Elisabeth 'Lappen' Leidinge ne para uno e il tiro decisivo è affidato alla Sundhage, la cui carriera è iniziata nel 1975 per concludersi nel 1996. La giocatrice ricorda: "Ho tirato l’ultimo rigore ed abbiamo vinto la finale. E’ stata una vittoria meravigliosa".