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Conte nasconde l'Italia

In vista della sfida di Palermo contro la Bulgaria, Antonio Conte preferisce non dare indicazioni sulla formazione e ribadisce: "Dobbiamo stare zitti e vincere. Chi gioca contro di noi ha sempre grandi motivazioni".

Antonio Conte non ha dato indicazioni sulla formazione che scenderà in campo contro la Bulgaria a Palermo
Antonio Conte non ha dato indicazioni sulla formazione che scenderà in campo contro la Bulgaria a Palermo ©AFP/Getty Images

Il successo contro Malta ha portato in dote tre punti, ma nulla più. Dopo la prova non certo esaltante di Firenze, l'Italia dovrà serrare i ranghi in vista dell'impegno di domenica a Palermo contro la Bulgaria, sfida che potrebbe avvicinare ulteriormente gli Azzurri a UEFA EURO 2016.

Dopo la vittoria di giovedì, Antonio Conte aveva ribadito che in questo momento contano solo i risultati. Un concetto ribadito ed ampliato anche nella conferenza stampa pre-Bulgaria: "Le critiche fanno parte del gioco e anche la nazionale ne è soggetta. Noi dobbiamo semplicemente lavorare, stare zitti e vincere la partita di domani".

Ancora una volta, dunque, il Ct bada al sodo. E proprio per questo non si sbottona in merito ad eventuali cambi di formazione rispetto alla gara contro Malta. Suspense in sala stampa e tutti gli Azzurri sulla corda.

"Se non dovesse giocare [Andrea] Pirlo ho tante alternative, ognuna con caratteristiche specifiche - ha sottolineato Conte -. Ci sono [Claudio] Marchisio, [Daniele] De Rossi, [Riccardo] Montolivo e [Mirko] Valdifiori. Ho qualche idea in testa, ma mi baserò sull'ultimo allenamento e valuterò chi ha recuperato meglio".

E se secondo il Ct della sfida contro Malta "bisogna prendere sia il risultato che il gioco, perché tutto insegna", è innegabile che un passo avanti sotto il profilo qualitativo sia auspicabile in vista della sfida contro la Bulgaria, che a Sofia fece soffrire gli Azzurri.

"Come possiamo migliorare? cercando di vedere un po' di più la porta. Chi gioca contro l'Italia ha sempre grandi motivazioni, anche se non è più in corsa. Il pareggio della Croazia contro l'Azerbaigian deve essere un monito per noi".

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