UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

La vittoria fa sorridere l'Italia

Contro Malta gli Azzurri hanno offerto una prestazione luci e ombre, ma l'1-0 del Franchi li proietta al comando del Gruppo H. "Contava vincere", dice il Ct Conte; Pellè: "Il calcio ora è molto livellato, siamo contenti di aver vinto".

Pellè si gode la vetta

Vincere non è importante, è la sola che cosa che conti. La storia attribuisce questa frase all’indimenticato Giampiero Boniperti, ma mai come oggi l’Italia di Antonio Conte potrebbe farla sua: vero, a Firenze gli Azzurri hanno faticato più del previsto per avere ragione di Malta, ma l’1-0 finale li proietta al primo posto del Gruppo H di qualificazione a UEFA EURO 2016. La Francia è più vicina e domenica potrebbe esserlo ancora di più in caso di successo a Palermo contro la Bulgaria. 

Antonio Conte, Ct Italia

Contava vincere, purtroppo quando non concretizzi tante occasioni da rete che crei e il risultato resta in bilico…Abbiamo vinto, sono contento della voglia che hanno messo i ragazzi: è un girone equilibrato, ora siamo in testa alla classifica e quindi cercheremo di centrare adesso un’altra vittoria contro la Bulgaria.
Nessuno regala niente, l’Azerbaigian non è che ha fatto un regalo, andare a giocare a Baku diventa dura, basta vedere anche la Croazia quanto ha faticato con Malta. Il calcio ormai si sta evolvendo, non esistono più squadre materasso. Ma noi dobbiamo pensare a noi stessi e a fare la corsa su di noi, cercando se possibile di vincere domenica.

Graziano Pellè, attaccante Italia
I maltesi non mi hanno fatto niente, ma io gioco per l’Italia e il mio ruolo è fare gol. E’ stata una partita difficile, malgrado tutti pensassero il contrario perché giocavamo contro Malta. Abbiamo visto che anche la Croazia non ha vinto contro l’Azerbaigian…Non è mai facile, ora il calcio è molto livellato e quindi siamo contenti di aver vinto. Parlare di sofferenza è un parolone. Non abbiamo subito tantissimo, il problema è quando le avversarie sono così chiuse, prendi un palo…se avessimo fatto gol subito sarebbe stata un’altra partita, ma non è entrata e abbiamo vinto solo 1-0. E’ facile ora dire che è stata una partita dura. Normale che dobbiamo migliorare, ci alleniamo a questo scopo. Ma ogni partita sarà dura, dobbiamo entrare in campo con questa consapevolezza: dobbiamo continuare così, serve cattiveria e non bisogna perdere la pazienza, prima o poi il gol arriva. E’ necessario fare così anche contro la Bulgaria.

Marco Parolo, centrocampista Italia
Oggi l’importante era vincere, in queste partite è sempre difficile trovare il gol perché affronti squadre che si chiudono tanto e si difendono tutte sotto la linea della palla. Ci voleva l’episodio per sbloccarla, anche se c’eravamo andati vicini prima, stavamo spingendo tanto e un po’ il gol era nell’aria. Siamo contenti della vittoria e di essere primi nel girone, dobbiamo andare avanti così perché è importante cercare di superare il girone il prima possibile: già domenica, con una gran partita contro la Bulgaria, possiamo chiudere la pratica.
Se queste partite si riescono a sbloccare prima, si aprono. E’ solo questione di trovare il varco giusto, ormai le squadre cuscinetto non ci sono più, le avversarie si preparano e studiano gli avversari: le insidie sono sempre dietro l’angolo, anche gli altri risultati dicono questo. Questa vittoria però ci fa a pensare domenica con spirito postivi.
Non so se merito la riconferma, come tutti ho messo massimo impegno e voglia; ho avuto qualche situazione per fare gol…ci sto andando vicino a questa rete in nazionale, magari speriamo possa arrivare domenica.

Matteo Darmian, difensore Italia
Ci abbiamo provato soprattutto nel secondo tempo, prima della partita tutti davano la vittoria per scontata ma ormai nel calcio non è così: fortunatamente è arrivata la vittoria, tre punti importanti, adesso tra due giorni ci aspetta un’altra partita decisiva per il passaggio del turno.
Le scelte spettano al mister: noi quando siamo chiamati in causa con il club dobbiamo dare il massimo, per ambire ogni volta a una convocazione. E’ sempre un piacere essere qua. Giocare contro una squadra che con undici effettivi si mette dietro la linea del pallone non è facile, ma nel secondo tempo abbiamo cambiato marcia e si è visto. Abbiamo creato tante occasioni e il risultato poteva essere più rotondo, ma è una vittoria fondamentale. Un voto all’Italia? Una sufficienza, per la vittoria.

Scelti per te