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L’onda lunga dell’Europeo

I dirigenti dei maggiori club del paese d'accordo sui riflessi positivi di EURO 2004 sul calcio ellenico.

Negli ultimi anni, essere tifoso di calcio in Grecia è stato un pò come viaggiare sulle montagne russe, anche se le altezze da capogiro della nazionale non erano mai state toccate prima.

Soddisfazione enorme
In un paese in cui la cattiva gestione e il comportamento degli spettatori rischiano talvolta di compromettere i progressi fatti registrare dai club sul campo, arrivare in finale nel terzo maggiore evento sportivo del pianeta, a poche settimane dall’inizio proprio in Grecia dell’evento maggiore: le Olimpiadi, non può che regalare ai greci, e al calcio greco in particolare, una soddisfazione enorme.

Verso una svolta
L’AEK Athens FC, che rappresenta la nazionale con cinque componenti tra cui il capitano Theodoros Zagorakis, versa ancora in una situazione estremamente delicata, alle prese con lo spettro del fallimento e della retrocessione. La scorsa stagione si erano però già intravisti i primi segnali di una svolta.

Occasione al calcio di base
Il sistema di licenze ai club della UEFA, che entrerà in vigore a partire dalla prossima stagione, ha costretto infatti i club a misurare le spese in base alle proprie possibilità, e l’FC PAOK, che ha concluso il campionato in zona UEFA Champions League dopo la cessione di alcuni tra i suoi giocatori migliori, è un ottimo esempio di quali risultati si possano raggiungere offrendo la possibilità di emergere al calcio di base.

'Iniezione di fiducia'
Come di consueto, le attese per i club maggiori del paese saranno molto elevate, e il vice presidente dell’Olympiacos CFP Petros Kokkalis ha dichiarato a euro2004: “Credo che questo risultato darà un’enorme iniezione di fiducia alle squadre greche”.

'Niente è impossibile'
Ha poi aggiunto: "Capiranno che niente è impossibile, e avranno maggiori possibilità di prima. Anche i calciatori greci avranno adesso un peso maggiore sul mercato europeo, e questo è positivo per il calcio nazionale in quanto i giocatori avranno uno stimolo in più”.

'Soluzione finanziaria'
Sofoklis Pilavios, responsabile per le relazioni internazionali del Panathinaikos FC, prevede vantaggi economici immediati per tutti i club. “Poco prima del Campionato Europeo [UEFA], si parlava della possibilità che il nuovo governo liquidasse i debiti dei club, e questo potrebbe significare l’inizio di un nuovo assetto finanziario – ha spiegato -. Credo che si procederà in questo senso subito dopo la conclusione del torneo”.

'Talento per avere successo'
"In Grecia si è compreso adesso come con una buona organizzazione e con un pò di disciplina esista il talento per avere successo. Inoltre, il governo ha potuto vedere cosa il calcio sia in grado di offrire alla gente – ha aggiunto Pilavios -. Il successo è naturalmente arrivato inaspettato per tutti i tifosi, ma la squadra e i dirigenti qui in Portogallo credevano nelle proprie possibilità perché convinti del valore dei giocatori”.

Possibile rivoluzione
Kokkalis, che ha descritto il successo in semifinale contro la Repubblica Ceca come “il momento più bello della carriera”, si è spinto oltre, affermando: “Credo che da qui possa incominciare una rivoluzione per il calcio ellenico. È l’occasione migliore per il nostro calcio di progredire, lasciandoci alle spalle pratiche e procedure antiquate”.

Stadi nuovi
Gli stadi nuovi o rimodernati che stanno sorgendo in tutto il paese per le Olimpiadi, di cui due ad Atene, invitano ad essere ottimisti a tutti i livelli. Pilavios e Kokkalis si dicono convinti che un altro retaggio del successo in Portogallo potrebbe essere una riduzione della violenza sugli spalti in occasione delle gare domestiche.

'Festeggiare insieme'
"Ho visto tifosi di tutti i grandi club, Olympiacos, Panathinaikos e AEK, festeggiare insieme – ha spiegato Pilavios -. Se si riuscirà a comprendere che la nazionale è al di sopra di tutto, e che il calcio come sport lo è ulteriormente, potremo tutti trarre importanti vantaggi”.

'Divertirsi insieme'
"Credo che questo risultato influenzerà in maniera decisiva la mentalità dei tifosi – ha concluso Kokkalis -.Soprattutto il modo di guardare una partita di calcio, e il fatto che il calcio si basi sul divertimento e sullo stare insieme”.

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