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Scolari dispensa saggezza

A fronte del crescente entusiasmo, il Ct del Portogallo invita tutto l’ambiente a non anticipare i festeggiamenti.

Luiz Felipe Scolari ha cercato oggi di smorzare il crescente entusiasmo in Portogallo intorno alla prospettiva di vincere UEFA EURO 2004™. Scolari ha ammonito che la finale è lontana ancora “una partita” e che la semifinale contro la vincente tra Svezia e Olanda sarà “una sfida molto difficile”.

Invito alla calma
L’invito alla moderazione di Scolari è arrivato nel corso della conferenza stampa odierna durante la quale ha conservato i giornalisti. Il Ct brasiliano ha espresso la speranza che “i tifosi mantengano la calma, perché non abbiamo ancora vinto la finale. Mi rende felice vedere la gente che si riversa per le strade, ma ci separa ancora una partita dalla finale all’Estádio da Luz”.

Semifinale a Lisbona
Puntando alla finale del 4 luglio, Scolari sa benissimo che la semifinale di mercoledì nell’altro stadio di Lisbona (Estádio José Alvalade) sarà un test importante per verificare le vittorie trepidanti ottenute fin qui contro Spagna e Inghilterra.

Partita impegnativa
I due vice di Scolari, Agostinho Oliveira e Murtosa, saranno presenti questa sera sugli spalti dell’Estádio Algarve per analizzare il prossimo avversario che uscirà dalla sfida tra Svezia e Olanda. Alla domanda su quale squadra preferirebbe affrontare, Scolari ha risposto: “Entrambe le squadre hanno qualità e sono sicuro che sarà una partita difficile”.

No comment
Interrogato sul proprio futuro, Scolari – il cui contratto con la federazione portoghese scade il giorno dopo la finale – ha spiegato di pensare “soltanto alla prossima partita”. Ha però speso qualche parola sul capitano della squadra Luís Figo.

Assenza di Figo
Il centrocampista del Real Madrid CF ha infilato in tutta fretta il tunnel degli spogliatoi dopo la sostituzione al 75’, e di lui non si sono avute tracce né durante la serie finale dei rigori, né durante i festeggiamenti che sono seguiti. Scolari ha voluto “chiudere ogni equivoco sull’assenza di Figo sul terreno di gioco dopo i calci di rigore”, aggiungendo: “Non è molto espansivo e preferisce tenersi per sé le emozioni, ma so che negli spogliatoi pregava e soffriva insieme ai compagni”.

Relazione sotto osservazione
La relazione tra il tecnico brasiliano e Figo è già stata messa in discussione, ma Scolari ha tenuto a precisare: “Figo lo considero da sempre un campione, innanzitutto come giocatore, e ora che lo conosco personalmente anche dal punto di vista umano”.

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