Olanda, nessun appello

Willem van Hanegem, secondo del Ct olandese, ha sostituito Dick Advocaat nella conferenza stampa di oggi, cercando anche di riportare un po’ di sereno in casa dei Tulipani.

La questione Robben
Ieri sera Advocaat aveva avuto un incontro con la stampa, piuttosto teso, in cui cercava di spiegare perché aveva sostituito il bravo Arjen Robben al 59’ della partita persa 3-2 sabato contro la Repubblica ceca.

Spirito combattivo
Van Hanegem ha dichiarato oggi: "Advocaat ha parlato a lungo con la stampa ieri e mi ha chiesto di venire qui oggi. Ma questo non ha niente a che vedere con la partita contro i cechi. Già prima del torneo mi aveva chiesto se fossi in grado di tenere una conferenza stampa, ed eccomi qui. Non preoccupatevi, Dick ha lo spirito combattivo di sempre".

Ultima possibilità
L’ex nazionale olandese ha proseguito dicendo che la squadra farà di tutto, mercoledì contro la Lettonia, per contraddire i suoi detrattori. "Ci siamo cacciati noi in questa situazione e adesso noi dobbiamo uscirne – ha precisato Van Hanegem -. Dobbiamo vincere e non penseremo troppo al risultato di Germania – Repubblica ceca. Che nessuno pensi che non siamo pronti per la Lettonia. È la nostra ultima possibilità e vogliamo sfruttarla".

Terzi
Gli olandesi sono attualmente terzi nel Gruppo D e si qualificano per i quarti se battono la Lettonia e se la Germania perde o pareggia contro i cechi. Grazie alla differenza reti, l’Olanda si può qualificare anche pareggiando contro la Lettonia, ma a condizione allora che la Germania perda.

Scherzo
Ovviamente, alla fine, la domanda sulla sostituzione di Robben è arrivata. A Van Hanegem è stato chiesto cosa farebbe se, con l’Olanda in vantaggio sulla Lettonia, Advocaat volesse ancora togliere Robben. "Gli do un cazzotto", ha risposto Van Hanegem, per poi subito aggiungere che ovviamente stava scherzando. Ha poi aggiunto che gli è parso strano vedere una nazionale piena di uomini tanto esperti poter subire un tale contraccolpo solo per un cambio.

Esperti
"Sostituire un 19enne non doveva influire così pesantemente su una squadra formata da tanti giocatori esperti – ha precisato -. Non riesco a capire. Clarence Seedorf a un certo punto si occupava più dei propri compagni che degli avversari. Mi ha veramente sorpreso".

Sotto le aspettative
Van Hanegem ha concluso che capiva la delusione dei tifosi olandesi che hanno visto raccogliere alla squadra solo un punto in due partite. "Capisco che siano delusi da questi risultati dopo un viaggio così lungo. Ma forse l’Olanda non è forte come si crede. Ho visto altri tornei in passato e mi sono sempre chiesto perché alcuni giocatori giocano al di sotto del loro livello".