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Vietato distrarsi

Dopo la sconfitta con la Francia, gli inglesi non possono permettersi altri passi falsi.

Dopo l'affermazione della nazionale francese sull'Inghilterra nell'incontro che veniva considerato decisivo per le sorti del Gruppo B, si profila ora una lotta a tre per assicurarsi il secondo posto.

Grande preoccupazione
La nazionale dei Tre Leoni partirà favorita dal pronostico, ma i giocatori inglesi devono stare attenti a non sottovalutare gli avversari, come capita loro di sovente quando incontrano squadre meno titolate. Quest'abitudine preoccupa i suoi sostenitori, anche perché la Svizzera potrà non essere considerata un pericolo da molti, ma ha già dimostrato nella partita di apertura del girone contro la Croazia - dopo essere rimasta in 10 per l'espulsione di Johann Vogel - di avere l'atteggiamento e la determinazione giusta per sopperire a qualsiasi carenza tecnico-tattica.

Celestini a centrocampo
L'assenza di Vogel è di certo un brutto colpo per il Ct Köbi Kuhn, ma è già pronto a occupare il suo posto il mediano dell'Olympique de Marseille Fabio Celestini, entrato nella partita di domenica per rinforzare il centrocampo. La maggiore preoccupazione per gli svizzeri, però, è l'esperto Stéphane Chapuisat, che continua a steccare in zona gol.

Chapuisat a secco
Chapuisat, arrivato ormai al traguardo delle 103 presenze in nazionale, non segna da Svizzera-Georgia, primo incontro di qualificazione agli Europei portoghesi disputato a settembre 2002. Una serie lunga ben 16 partite, dunque, e sebbene ci sia da tenere in conto le sue capacità di liberare con facilità al tiro il suo compagno di reparto Alexander Frei (una qualità che per ora gli garantisce il posto in squadra), il Ct potrebbe sostituirlo con il giovane attaccante del PSV Eindhoven Johan Vonlanthen se le cose dovessero mettersi per il verso sbagliato.

Modulo consolidato
La velocità della punta di origine colombiana, la creatività di Ricardo Cabanas (squalificato per la gara d'apertura) e la tecnica di Daniel Gygax sono tutte caratteristiche alle quali potrebbe affidarsi Kuhn, se decidesse di modificare il consolidato 4-3-1-2 che gira intorno al regista Hakan Yakin.

Niente da perdere
"Sono sicuro che i giocatori e i giornalisti inglesi ritengono questa partita più facile rispetto a quella contro la Francia. È la nostra occasione - ha dichiarato Kuhn -. L'Inghilterra è in grado di esercitare una forte pressione, ma se resistiamo il primo quarto d'ora i giocatori inglesi potrebbero innervosirsi. Non abbiamo niente da perdere".

Serve la vittoria
La nazionale dei Tre Leoni sa che vincendo contro la Svizzera basterà poi un solo punto contro la Croazia, dando però per scontato che quest'ultima domani venga sconfitta dalla Francia. Anche un pareggio potrebbe in realtà bastare agli uomini di Sven-Göran Eriksson, ma gli inglesi sanno che è meglio non correre rischi inutili.

Scholes a posto
La buona notizia che arriva dal ritiro inglese è il recupero del centrocampista Paul Scholes, che pareva fuori causa per via di una botta a una caviglia. "Sono sicuro al 99% che sarà pronto - ha detto Eriksson -. Oggi ha completato tutto l'allenamento e ha provato le conclusioni. Mi sembra sia a posto".

Terry rientra
L'unico cambiamento nell'undici titolare sceso in campo domenica potrebbe riguardare il centrale del Chelsea FC John Terry, in predicato di sostituire Ledley King, mentre Owen Hargreaves, Joe Cole, Kieron Dyer e Darius Vassell partiranno ancora una volta dalla panchina.

Un pericolo
Michael Owen, l'unico giocatore in campo sei anni fa in occasione dell'ultimo incontro fra le due nazionali, ha ricevuto molte critiche in seguito alla prestazione contro la Francia. L'ex Pallone d'oro resta però un giocatore estremamente pericoloso e il modo in cui i centrali svizzeri riusciranno a controllare lui e Wayne Rooney potrà determinare il corso della partita.

Inghilterra (probabile formazione): James; G. Neville, Campbell, Terry, A. Cole; Beckham, Gerrard, Lampard, Scholes; Owen, Rooney.

Svizzera (probabile formazione): Stiel; Haas, Murat Yakin, Mueller, Spycher; Huggel, Celestini, Wicky; Hakan Yakin; Frei, Chapuisat.

Arbitro: Valentin Ivanov (Rus).

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