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Bender ripaga Löw

Schierato a sorpresa nel ruolo di terzino destro al posto di Boeateng, il giocatore del Leverkusen ha ripagato la fiducia del tecnico segnando il gol partita contro la Danimarca. "Per fortuna ho segnato, altrimenti dovevo correre 80 metri indietro", ha scherzato.

Lars Bender a segno contro la Danimarca
Lars Bender a segno contro la Danimarca ©Getty Images

Se segnare non è esattamente il suo forte, Lars Bender è invece apprezzato per il suo dinamismo sia con il club che con la nazionale. Tuttavia, dopo aver segnato il suo primo gol con la nazionale, che ha regalato alla Germania il successo per 2-1 contro la Danimarca domenica, l'infaticabile Bender, 23 anni, ha scherzato sul fatto che soltanto la prospettiva di dover correre indietro gli ha dato la freddezza per battere il portiere.

Impiegato come centrocampista centrale con il Bayer 04 Leverkusen per tutta la stagione, Bender ha esordito con la nazionale dal primo minuto nel ruolo di terzino destro, al posto dello squalificato Jérôme Boateng. La mossa di Joachim Löw è risultata vincente, con Bender autore di un'ottima prestazione e la Germania qualificata ai quarti di finale a punteggio pieno nel Gruppo B. Bender ha difeso in maniera solida ed è stato una spina nel fianco in attacco, realizzando il gol-partita a dieci minuti dal termine.

"Ho visto lo spazio davanti e mi sono inserito. Davanti al portiere mi sono detto 'Lars, buttala dentro o dovrai correre 80 metri indietro'. Sono molto felice”.

L'ottima prestazione di Bender è la riprova della qualità e quantità della rosa tedesca. Mentre molti chiedevano a gran voce l'inserimento di Marco Reus, Mario Götze e André Schürrle, il primo cambio di Löw a UEFA EURO 2012 non poteva essere più indovinato. Tuttavia, la scelta di Bender al posto di Boateng ha destato stupore. Anzi, erano in molti a mettere in discussione la presenza stessa di Bender nella rosa.

Anzi, visto che il gemello di Lars, Sven, aveva vinto il campionato con il Borussia Dortmund, qualcuno aveva ironizzato sul fatto che avesse scelto il fratello sbagliato. "Anch'io non ero sicuro che avesse preso quello giusto – ha scherzato Lars, alla nona presenza contro la Danimarca -. Il mister ha dimostrato di avere fiducia in me”. Lars ha smentito qualsiasi voce di dissidi familiari. “Sven e io ci sentiamo ogni giorno. Ognuno si augura il meglio per l'altro e gioisce dei suoi successi”.

Bender spera di conservare il posto in squadra nei quarti contro la Grecia, anche se Boateng tornerà a disposizione. Interrogato su quello che può dare in più rispetto al difensore dell'FC Bayern München, ha risposto: “i gol”. Tornando serio, ha spiegato che in futuro non si vede terzino.

"E' stata la mia priva volta in questo ruolo. Essere ben posizionato è ancora più importante che a centrocampo. Un metro può fare la differenza tra tenere in gioco l'attaccante o meno". Bender spera che il suo tecnico al Leverkusen, Sami Hyypiä, non si faccia venire strane idee. "Gli ho inviato subito un sms dicendogli di guardare da qualche altra parte per il ruolo di terzino destro. Mi vedo ancora come centrocampista”.


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