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L'ottimismo di Bilić

Dopo l'ottimo esordio della Croazia a UEFA EURO 2012, il tecnico si aspetta un'altra buona prestazione domani a Poznan contro l'Italia.

L'ottimismo di Bilić
L'ottimismo di Bilić ©Getty Images

Slaven Bilić è molto soddisfatto di come la Croazia ha iniziato il cammino a UEFA EURO 2012 battendo 3-1 la Repubblica d'Irlanda. Il tecnico si aspetta adesso una prestazione all'altezza dell'esordio nella sfida di domani contro l'Italia a Poznan.

Sulla prestazione contro l'Irlanda

Abbiamo battuto con merito un avversario molto forte, giocando un calcio spettacolare. Abbiamo fatto il primo passo verso il raggiungimento del nostro obiettivo primario: superare la prima fase.

Da migliorare
Si può sempre migliorare, ma mi accontenterei di ripetere la prestazione contro l'Irlanda sul piano tattico, tecnico e fisico. Possiamo migliorare, questo sì, sul piano psicologico. Mi riferisco a un difetto storico dei croati: saper mettere da parte la partita precedente e ripartire.

Critiche come stimolo 

Le critiche ci hanno reso più forti. Siamo tra le prime dieci squadre del ranking mondiale da cinque anni e abbiamo vinto 42 partite su 60. Abbiamo attraversato un momento difficile ma lo abbiamo superato. Adesso, come dico ai ragazzi, è il momento di goderci il torneo.

Sulla coppia d'attacco Mario Mandžukić-Nikica Jelavić
E' bello vederli giocare insieme. Si intendono bene e corrono molto. Sono amici anche fuori del campo. E' difficile marcarli poiché sono bravi sia con la palla a terra che nel gioco aereo. Ma non dimentichiamoci di Eduardo e Kalinić. Per un attaccante è importante non sentirsi sotto pressione. E' il modo migliore per segnare.

Pronostici della vigilia 

Sulla carta l'Italia parte favorita e la Spagna dovrebbe vincere il girone. Sappiamo che ci aspetta una partita più difficile di quella contro l'Irlanda, ma alla fine i pronostici non contano.

Siamo venuti qui per superare la fase a gironi, e per riuscirci ci serve un buon risultato contro l'Italia.

Sfida tattica con gli Azzurri 

Rispetto molto l'Italia e Prandelli per come ha cambiato la squadra negli ultimi due anni. Ne ha modificato stile e filosofia. Adesso gioca un calcio più simile a quello della Spagna. Ha un gioco molto vario, difficile da analizzare. Ma come tutte le squadre ha i propri punti deboli che cercheremo di sfruttare.

In campo per vincere
Abbiamo dei grandi giocatori, soprattutto in fase di possesso. Il popolo croato si aspetta grandi cose da noi e ci chiede di vincere sempre. Ci piace avere la palla, cercheremo di controllare la partita, senza dimenticare di difendere in maniera compatta. Le possibilità sono 50 e 50.

Croazia d'attacco 

Contro l'Irlanda abbiamo fatto molto bene la fase d'attacco. E' un calcio spettacolare, ma anche molto rischioso. Siamo stati molto bravi sia in fase di finalizzazione che di costruzione della manovra. Perdere la palla in certe zone del campo è letale.

Molte squadre hanno fatto vedere cose interessanti in attacco, tra cui anche l'Italia. La Russia ha impressionato tutti. Credo che il calcio in generale stia diventando più aperto. Non cambieremo il nostro modo di giocare. L'Italia proverà a farci abbassare molto, ma cercheremo di rispondere colpo su colpo.

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