UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

L'Italia si sveglia tardi, bye bye Sudafrica

Slovacchia - Italia 3-2
Gli Azzurri si scuotono soltanto qundo si trovano sotto 2-0: Di Natale e Quagliarella accorciano lo svantaggio, ma la rimonta non si concretizza e i campioni del Mondo in carica abdicano con l'ultimo posto nel Gruppo F.

L'Italia si sveglia tardi, bye bye Sudafrica
L'Italia si sveglia tardi, bye bye Sudafrica ©Getty Images

L'Italia cede 3-2 alla Slovacchia nella gara conclusiva del Gruppo F e saluta la Coppa del Mondo FIFA. Sotto 2-0 in virtù della doppietta siglata da Róbert Vittek - a segno una volta per tempo - gli Azzurri accorciano con Antonio Di Natale, ma nel momento di massima pressione vengono colpiti dal subentrato Kamil Kopúnek. In pieno recupero è Fabio Quagliarella a firmare il 3-2, ma il miracolo non riesce agli Azzurri, che abdicano chiudendo mestamente l'avventura sudafricana all'ultimo posto nel girone.

Per la sfida da dentro o fuori all'Ellis Park di Johannesburg, il Ct azzurro vara un 4-3-3 con Vincenzo Iaquinta punta centrale, Antonio di Natale a sinistra e Simone Pepe a destra. A centrocampo Gennaro Gattuso parte titolare accanto a Daniele De Rossi e Riccardo Montolivo, mentre la difesa delle prime due gare del girone viene confermata in blocco. Tra i pali, Federico Marchetti sostituisce l'infortunato Gianluigi Buffon. La Slovacchia replica con un abbottonato 4-5-1 e Erik Jendrišek unico attaccante.

L'Italia prova subito a pungere e dopo pochi secondi dal fischio d'inizio Di Natale prova a sorprendere Ján Mucha con una palombella da distanza siderale, ma non trova la porta. La Slovacchia però non sta a guardare e al 6' sfiora il vantaggio. Sugli sviluppi di un lancio lungo Vittek pesca Marek Hamšík completamente solo all'altezza del dischetto del rigore. Il capitano della Slovacchia batte di prima intenzione e grazia Federico Marchetti.

Gli Azzurri - in inferiorità numerica sulla mediana - faticano a costruire la manovra e i palloni per l'attacco latitano, complice la grande pressione slovacca a centrocampo. Pressione che viene premiata al 25': un rinvio sbagliato di Daniele De Rossi regala il pallone a Erik Jendrišek, che serve Vittek al limite dell'area. Il numero 11 slovacco lascia partire un velenoso rasoterra che si insacca alla destra di Marchetti e per la terza partita consecutiva in Sudafrica, l'Italia si trova costretta a rincorrere.

Il gol subito confonde ulteriormente le idee all'Italia, che non riesce a imbastire una reazione, così al 35' è la Slovacchia a sfiorare il raddoppio. Sugli sviluppi di una punizione dalla tre quarti battuta corta, Zdeno Štrba lascia partire un gran tiro da oltre 30 metri, che Marchetti smanaccia in angolo. Per ritrovare gli Azzurri in avanti occorre aspettare il 38', quando Riccardo Montolivo sparacchia sul fondo dal limite dell'area una conclusione figlia più della frustrazione che di una manovra coerente. E' l'ultimo guizzo di un primo tempo davvero opaco per gli uomini di Lippi, che in pieno recupero rischiano di nuovo grosso: il solito Vittek difende di forza un pallone e serve Juraj Kucka, la cui conclusione sibila a fil di palo.

Nella ripresa l'Italia si ripresenta in campo con Christian Maggio e Fabio Quagliarella - che sostituiscono Domenico Criscito e Gattuso - ed è proprio dai piedi del terzino dell'SSC Napoli che al 51' parte un interessante traversone dalla tre quarti di destra, che Iaquinta però non riesce a sfruttare a dovere, spendendo il pallone sul fondo di testa. Passano pochi istanti ed è ancora Maggio a servire in verticale di Natale, che tutto solo nel cuore dell'area slovacca colpisce malissimo in torsione. Lippi a questo punto si gioca il tutto per tutto, gettando nella mischia il recuperato Andrea Pirlo al posto di Montolivo.

Ora gli Azzurri sembrano più convinti e Di Natale impegna Mucha dal limite dell'area con una conclusione a giro. La pressione dell'Italia aumenta e al 66, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Simone Pepe crossa sul secondo palo per Quagliarella che conclude in girata, ma la sua battuta a botta sicura viene respinta sulla linea di porta da Martin Škrtel. La Slovacchia replica in contropiede con Miroslav Stoch, che sfiora il palo.

L'Italia attraversa il suo momento migliore, ma come spesso succede nel calcio, sono gli avversari a fare male. Hamšík batte un corner, la difesa azzurra respinge e il pallone torna tra i piedi del centrocampista del Napoli, che lo rimette in area. Vittek si avventa sul primo palo e anticipa Giorgio Chiellini, firmando il 2-0 slovacco e la sua personale doppietta. E' il 75' e sul Mondiale Azzurro calano le tenebre.

Tutto sembra ormai compromesso, ma il 2-1 arriva improvviso. Quagliarella va al tiro dopo un bell'uno due con Iaquinta e sulla respinta di Mucha, Di Natale insacca a porta sguarnita. Il gol è come una scarica elettrica per gli Azzurri, che cingono d'assedio l'area slovacca alla ricerca del 2-2, ma ancora una volta la sorte volta le spalle all'Italia.

A un minuto dal 90' il subentrato Kopuinek firma il 3-1 per la Slovacchia e il pallonetto di Quagliarella nelle fasi di recupero non è sufficiente agli Azzurri per evitare un addio anticipato alla Coppa del Mondo: Pepe si divora l'occasione per il pareggio a una manciata di secondi dal fischio finale e sull'avventura sudafricana dell'Italia cala il sipario.