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Le squadre davvero 'mondiali'

I 'Magici Magiari', il 'Calcio Totale', l'Italia di Bearzot e la Spagna campione in carica tra i protagonisti dell'approfondimento di UEFA.com sulle squadre europee capaci di dominare alla Coppa del Mondo FIFA.

UEFA.com omaggio il Mondiale FIFA 2014 rivivendo sei dei tornei nei quali hanno brillato nazionali europee.

Ungheria, 1954
I 'Magici Magiari' avevano già vinto l'oro olimpico nel 1952 e liquidato l'Inghilterra due volte prima di portare la serie di risultati utili a ben quattro anni durante il Mondiale FIFA 1954. Superano la Corea del Sud per 9-0 e la Germania Ovest 8-3, in parte grazie a Sándor Kocsis che sarebbe diventato capocannoniere del torneo. Nell'ultima partita del girone, però, il capitano Ferenc Puskás si infortuna e non può prendere parte alle gare vinte contro Brasile e Uruguay; ritorna in tempo per la finale ma non è al massimo della forma.

Questo e altri fattori portano a un risultato a sorpresa: l'Ungheria perde 3-2 con la Germania Ovest dopo essere stata in vantaggio di due gol. Sir Bobby Robson, allenatore dell'Inghilterra semifinalista al Mondiale 1990, che aveva visto gli ungheresi giocare dal vivo negli anni '50, ha detto: "Abbiamo visto uno stile di gioco, un sistema di gioco che non avevamo mai visto prima. tutti questi fantastici giocatori venivano da Marte per quello che sembrava a noi".

Germania Ovest, 1974
Franz Beckenbauer diventa il primo giocatore ad alzare la rinnovata Coppa del Mondo dopo la vittoria per 2-1 in finale contro l'Olanda, con la Germania Ovest che trionfa in casa. La strada verso il successo non è però liscia - include infatti la sconfitta per 1-0 contro la Germania Est e una ormai leggendaria vittoria per 1-0 sotto la pioggia di Francoforte contro la Polonia -, senza considerare il fatto che sono gli Oranje ad arrivare favoriti alla finale di Monaco.

Ispirata magistralmente da Beckenbauer, la Germania Ovest vince in rimonta grazie a un gol leggendario di Gerd Müller. "Ogni volta che rivedo il gol in televisione mi chiedo come ho fatto a metterla in rete. Mi viene ancora la pelle d'oca se ci penso", ha detto 'Der Bomber' di recente.

Olanda, 1974
Battuta in quella finale di Monaco la nazionale olandese raggiunge la maturità sulla scena internazionale. I club olandesi hanno collezionato quattro vittorie consecutive in Coppa dei Campioni tra il 1970 e il 1973, con un successo del Feyenood che ha preceduto i tre dell'AFC Ajax. Il 'Calcio Totale' di Rinus Michels si impone grazie ad Arie Haan, Ruud Krol, Johan Neeskens, Johnny Rep, Wim van Hanegem e ovviamente a Johan Cruyff. Dopo le vittorie contro Argentina e Brasile, la Germania Ovest le dà però una grande delusione; l'Olanda avrebbe perso altre due finali, nel 1978 e nel 2010.

Italia, 1982
Nemmeno il tifoso italiano più ottimista considera gli Azzurri tra i favoriti del Mondiale 1982 in Spagna. Le aspettative calano ulteriormente dopo la fase a gironi dove l'Italia fatica a qualificarsi da un raggruppamento relativamente semplice con Polonia, Perù e Camerun. In ogni caso, la fiducia di Enzo Bearzot nella sua squadra nononstante le critiche paga, con gli Azzurri che ritrovano il loro gioco e superano l'Argentina di Diego Maradona per 2-1 e il Brasile di Zico 3-2 grazie a una tripletta di Paolo Rossi. L'attaccante apre anche le marcature nella finale vinta 3-1 contro la Germania a Madrid. "E' stata come una favola", ha detto Rossi. "Bearzot ha fatto la differenza costruendo un gruppo estremamente unito".

Zinédine Zidane segna nella finale 1998
Zinédine Zidane segna nella finale 1998©Getty Images

Francia, 1998
La Francia entra nel club delle squadre campioni del mondo imponendosi in casa nel 1998. La squadra impressiona positivamente fin dalle prime battute del torneo e supera la fase a gironi senza affanni, mentre in quella ad eliminazione diretta sono le giocate dei singoli a fare la differenza. Laurent Blanc firma il golden gol decisivo contro il Paraguay agli ottavi, mentre ai quarti sono i nervi saldi di David Trezeguet e Thierry Henry dagli 11 metri a regalare ai Bleus il successo ai rigori sull'Italia e in semifinale contro la Croazia il protagonista è Lilian Thuram, autore di una doppietta inaspettata.

Arriva poi il turno di Zinédine Zidane, che con due colpi di testa in finale piega il favorito Brasile e consegna alla storia la squadra di Aimé Jacquet. "Era l'inizio di una nuova era e devo dire che sono stato fortunato a d avere a disposizione così tanto talento. Quella Francia era assolutamente straordinaria", avrebbe poi dichiarato l'uomo scelto per rilanciare le ambizioni francesi un mese dopo la mancata qualificzione a USA '94

Spagna, 2010
Trionfatrice a UEFA EURO 2008, la Spagna comincia la sua rincorsa al primo alloro mondiale con una sconfitta per 1-0 contro la Svizzera. La squadra di Vicente del Bosque, tuttavia, non accusa il colpo e per tutto il resto della rassegna sudafricana continua ad esprimere il suo gioco formidabile, superando ogni ostacolo a colpi di calcio manovrato e possesso palla. David Villa – capocannoniere del torneo ex aequo – va a segno nei successi 1-0 contro Portogallo e Paraguay, mentre in semifinale è un colpo di testa di Carles Puyol a regalare alle Furie Rosse il successo sulla Germania. Il gol di Andrés Iniesta al 116' della finale contro l'Olanda a Johannesburg è la ciliegina sulla torta di quello che il centrocampista avrebbe descritto come un epilogo "incredibile".

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