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Inter pazza per lo Special Two

14 vittorie nelle prime 20 partite alla guida dell'Inter: Stramaccioni registra lo stesso record di Mourinho dove conta di più, in casa della Juve, e ora il Mammasantissima portoghese deve fare posto a 'Strama' nei cuori nerazzurri.

Andrea Stramaccioni festeggia la vittoria sulla Juve
Andrea Stramaccioni festeggia la vittoria sulla Juve ©Getty Images

'The winner takes it all', chi vince prende tutto, cantavano gli ABBA più di trent'anni fa, e il grande vincitore del finesettimana di calcio italiano è senza dubbio Andrea Stramaccioni, che con una sola partita è riuscito a far ottenere alla sua FC Internazionale Milano tre risultati.

In un colpo solo i Nerazzurri hanno messo fine alla serie di 49 risultati utili della Juventus in Serie A, battendo i rivali storici per 3-1 nella loro nuova casa, lo Juventus Stadium, dove i Bianconeri non avevano mai perso prima; si sono portati a un punto dalla vetta rimettendo in discussione il destino dello Scudetto, e si sono rifatti su chi parlava di "spensieratezza tattica" di Stramaccioni e della suo tridente d'attacco. Non c'è male, per una vittoria sola.

Il vantaggio della Juve arrivato con Arturo Vidal poco dopo il fischio d'inizio aveva fatto cambiare canale a molti tifosi-telespettatori, certi che il risultato fosse già scritto. La cavalcata della Juventus nell'ultimo anno e mezzo aveva convinto i più che l'Inter non ce l'avrebbe mai fatta a rimontare. Tra i pochi convinti del contrario però ci devono essere stati quelli che contavano di più: allenatore e calciatori. La ripresa è un'altra storia e il finale lo scrivono la doppietta di Diego Milito (primo gol su rigore) e il gol di Rodrigo Palacio: 3-1 per l'Inter, cori per 'Strama', che poi commenterà: "Io l'avevo detto che volevamo i tre punti, ma non ci credeva nessuno".

Proprio il giovane tecnico sul quale ha puntato Massimo Moratti aveva sentito la dirigenza juventina definire "spensierata" la sua tattica, e deve essersela 'legata al dito', tanto che dopo la vittoria si è presentato davanti ai microfoni chiedendo "rispetto", sapendo bene che a questo punto nessuno può negarglielo. "Noi abbiamo lavorato sodo per questa partita e abbiamo dimostrato di saper fare la nostra figura in casa della squadra più forte e alla fine siamo riusciti a batterla", ha detto il 36enne.

Così, dopo 'Mou', ora nel cuore dei tifosi dell'Inter c'è 'Strama', tanto che il testo dell'inno nerazzurro è passato da 'Amala' a 'Stramala', e si iniziano a fare paragoni con il Mammasantissima portoghese, fino a ora intoccabile e innominabile. Con la vittoria ottenuta sabato, Stramaccioni ha incassato la 14esima vittoria nelle sue prime 20 partite di Serie A, esattamente come Josè Mourinho. Il giovane tecnico dell'Inter si defila quando si fa il paragone con l'artefice dello storico triplete, definisce il confronto 'ridicolo' e dice che 'non gli fa bene'; a Milano, però, potrebbero aver trovato il loro Special Two.