UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

L'esperienza da calciatrice aiuta Albon

Sezione Arbitri

Teodora Albon dirigerà la finale della UEFA Women's Champions League, ci parla della sua routine pre-partita e di come il fatto di aver giocato ad alti livelli la aiuta nella nuova carriera da arbitro.

Teodora Albon a Stamford Bridge
Teodora Albon a Stamford Bridge ©Sportsfile

Una bella chiacchierata tra amiche prima della partita è fondamentale, secondo Teodora Albon arbitro della finale di UEFA Women's Champions League.

L’ex nazionale rumena dirigerà la sfida tra VfL Wolfsburg e Olympique Lyonnais a Stamford Bridge giovedì sera, sicura che la sua esperienza da calciatrice la aiuti molto nella nuova carriera da arbitro. Come spiega a UEFA.com, è importante anche il fatto di essere sposata al suo vecchio allenatore, il Ct della Romania Under 19 Mirel Albon.

UEFA.com: Cosa rappresenta per te essere scelta per una partita come questa?

Teodora Albon: La finale, è un grande onore. Sono orgogliosa, è un grande successo per me. Voglio solo godermi la partita domani. E’ molto importante, sia per me che per la mia squadra. E voglio pensare che per me questo è solo l’inizio.

UEFA.com: E’ il giorno della partita, le 6.30 o le 7, sei nello spogliatoio – è tutto calmo per te e il tuo team? Parlate molto? C’è musica? Com’è l’atmosfera?

Albon: Lo sai, siamo donne, non ci piace il silenzio! Parliamo molto della partita, cosa può succedere, a mezz’ora dall’inizio ci connettiamo, cerchiamo di mantenere alta la concentrazione, e diventiamo serie parlando solo della gara. E cerco di motivarle, tenerle vicine. Cerchiamo anche di tenere sotto controllo le emozioni – è una cosa fondamentale, è una partita importante e il problema più grande è l’emozione, controllare le nostre emozioni.

UEFA.com: In una partita come questa, ti piace dover prendere subito una decisione importante?

Albon: Non so, mi aspetto di tutto – potrebbe arrivare una grande decisione nei primi secondi, siamo pronte, dobbiamo esserlo dall’inizio alla fine, anche se si va ai supplementari o rigori. Siamo lì per svolgere il nostro lavoro, per fare del nostro meglio, quindi dobbiamo essere pronte a tutto.

UEFA.com: Non è comune per un arbitro di partite del genere, il fatto di aver giocato ad alti livelli. Pensi ti abbia aiutato nella carriera da arbitro?

Albon: Sicuramente. Questo è il mio grande vantaggio. Per me è più facile pensare come una calciatrice, anticipare una giocata. Penso sia davvero un grande vantaggio per me.

UEFA.com: Tuo marito è arbitro e allenatore – ti aiuta?

Albon: Sì, sicuramente. Era il mio allenatore molti anni fa, ed è anche assistente arbitrale nella massima serie in Romania, ci aiutiamo l’uno con l’altra. E’ ancora il mio mentore, è molto duro con me, e quando sbaglio è sempre il primo a parlarmi dei miei errori. Siamo entrambi coinvolti in questa vita ed è sempre bello parlarne con lui, dei nostri errori, e possiamo correggerci.