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Il Parlamento Europeo a Strasburgo
Stakeholders

La UEFA e le istituzioni europee

La UEFA e l'Unione europea

La UEFA ha stretto forti legami con l'Unione europea e il Consiglio d'Europa, che considera partner naturali e con cui lavora a stretto contatto mediante i rispettivi rappresentanti.

Nel 2017, la UEFA ha aperto un ufficio di rappresentanza a Bruxelles che funge da punto focale per il coordinamento delle sue attività quotidiane con le istituzioni politiche.

L'evoluzione storica dei rapporti

Negli anni, la UEFA ha instaurato rapporti solidi e duraturi con le principali istituzioni politiche dell'Unione europea e del Consiglio d'Europa attraverso un dialogo permanente, la partecipazione ai gruppi di lavoro, eventi e accordi di cooperazione.

Cooperazione con la Commissione europea

Aleksander Čeferin alla Commissione europea
Aleksander Čeferin alla Commissione europea

La UEFA ha un dialogo costante con la Commissione europea e partecipa ai gruppi di esperti organizzati dalle varie direzioni generali per proporre argomentazioni sempre più valide per il calcio in diversi settori di intervento, come la promozione dell'attività fisica, la buona governance, il quadro normativo del calcio professionistico, la tutela dell'integrità delle competizioni e lo sviluppo del calcio di base.

Da luglio 2008, la UEFA presiede il Comitato di dialogo sociale settoriale per il calcio professionistico. Il Comitato è composto da organizzazioni di lavoratori (FIFPro - Fédération Internationale des Associations de Footballeurs Professionnels) e datori di lavoro (ECA - European Club Association ed EL - European Leagues). I meeting si tengono con il patrocinio della Commissione europea e sono dedicati principalmente all'implementazione di requisiti minimi per i contratti standard dei giocatori e all'analisi dei rapporti di lavoro nel settore. A novembre 2017, le parti hanno adottato una risoluzione sugli intermediari/agenti con lo scopo di cambiare la linea politica in questo ambito con una maggiore trasparenza e responsabilità (è possibile scaricare la risoluzione qui).

Giovedì 6 aprile 2017, il Commissario dell'Unione europea per lo sport è intervenuto al Congresso UEFA per ribadire che è importante instillare una cultura di buona governance nelle organizzazioni sportive. Per l'occasione, il Commissario si è detto soddisfatto delle riforme della UEFA per la buona governance e ha apprezzato le iniziative della UEFA per far crescere il calcio di base, tra cui la UEFA Grassroots Week.

A ottobre 2014, la cooperazione tra la UEFA e la Commissione europea è culminata con la firma di uno storico accordo di cooperazione che impegnava le due organizzazioni a collaborare in modo tangibile e costruttivo in aree di reciproco interesse.

Il presidente Čeferin con Frans Timmermans e Tibor Navracsics
Il presidente Čeferin con Frans Timmermans e Tibor Navracsics

L'accordo di cooperazione è stato rinnovato il 21 febbraio 2018 alla presenza di Aleksander Čeferin (presidente UEFA), Frans Timmermans (primo vicepresidente della Commissione europea) e Tibor Navracsics (Commissario dell'Unione europea per lo sport). Il nuovo accordo definisce i progetti di collaborazione tra le organizzazioni per UEFA EURO 2020. Inoltre, riguarda altri temi come la buona governance, la solidarietà, l'integrità e altri settori di intervento per lo sviluppo sostenibile del calcio.

Il testo dell'accordo di cooperazione è disponibile qui

Il 20 novembre 2018, il presidente UEFA Aleksander Čeferin e il presidente ECA Andrea Agnelli hanno consegnato una lettera di intenti firmata a Tibor Navracsics, Commissario dell'Unione europea per lo sport.

La lettera esprime la volontà della UEFA e della ECA di rinsaldare la collaborazione in numerose aree per garantire lo sviluppo sostenibile del calcio europeo.

Programmi di finanziamento UE

L'Unione europea offre vari fondi per lo sport di base, ad esempio per promuovere la formazione, l'inclusione sociale o la parità di genere. Nel 2017, la UEFA ha istituito un servizio in-house per agevolare l'accesso ai programmi di finanziamento dell'Unione europea da parte delle federazioni. Lo scopo del servizio è aumentare la partecipazione delle federazioni UEFA ai progetti cofinanziati dall'Unione per varie priorità, come la buona governance, l'inclusione sociale, il volontariato e l'integrità nello sport. Le federazioni UEFA partecipano a vari progetti internazionali cofinanziati dall'Unione europea come "Erasmus+" e "LIFE".

Esempio di progetto cofinanziato dall'Unione Europea, appoggiato dalla UEFA e implementato dalle federazioni: LIFE TACKLE
Fare clic qui

La UEFA è anche uno dei principali fautori di "SHARE", network dell'Unione istituito dalla Commissione europea. La rete vuole incoraggiare l'uso dei fondi strutturali e di investimento europei per promuovere lo sviluppo regionale con gli investimenti sullo sport.

Cooperazione con il Consiglio dell'Unione europea

Il Consiglio dell'Unione europea rappresenta gli stati membri a livello ministeriale e adotta atti e documenti giuridici come conclusioni, risoluzioni e dichiarazioni che definiscono impegni politici. Alla presidenza del Consiglio, che presiede riunioni organizzate a ogni livello, si alternano gli stati membri della UE ogni sei mesi.

La UEFA dialoga costantemente con i rappresentanti del Consiglio per sviluppare un approccio coerente a livello UE in temi di interesse per il calcio europeo.

Il 23 maggio 2018, il presidente UEFA Aleksander Čeferin è intervenuto al meeting informale dei ministri dello sport e ha parlato dei progetti futuri nel calcio europeo, ribadendo l'importanza dell'equilibrio competitivo e del modello sportivo continentale, oltre alla necessità per la UEFA e per le principali autorità politiche dell'Unione di rinsaldare i loro già forti legami.

Cooperazione con il Parlamento europeo

Il Parlamento europeo di Bruxelles
Il Parlamento europeo di Bruxelles

La cooperazione tra la UEFA e il Parlamento europeo avviene principalmente attraverso gli eurodeputati attivi nell'Intergruppo "Sport", gruppo parlamentare dedicato a questioni sportive. Negli anni, questo rapporto si è consolidato con altre iniziative; nello specifico, la UEFA ha istituito "Friends of Football", gruppo informale di eurodeputati appassionati di calcio che incontra regolarmente i rappresentanti UEFA.

Con il Parlamento europeo, il dialogo riguarda numerosi temi, come l'integrità dello sport, il fair play finanziario, lo sviluppo del calcio di base e altro. La "Risoluzione del Parlamento europeo del 2 febbraio 2017 su un approccio integrato alla politica dello sport: buona governance, accessibilità e integrità" (2016/2143(INI), detta anche "Rapporto Takkula", appoggia le iniziative, i valori fondamentali e le riforme di modernizzazione della UEFA.

Il testo della risoluzione è disponibile qui

Cooperazione con il Comitato europeo delle regioni

Il Comitato europeo delle regioni è un organo consultivo della UE composto da rappresentanti eletti localmente o regionalmente e provenienti dai 27 Stati membri. Rappresenta le autorità locali e regionali dell'Unione europea e dà consigli sulle nuove leggi che hanno effetti sulle regioni e sulle città (il 70% di tutta la legislazione dell'Unione europea).

Recentemente, la UEFA ha consolidato i rapporti con il Comitato europeo delle regioni sottoscrivendo la #Cohesion Alliance, una campagna lanciata dal Comitato sui fondi per le politiche di coesione dell'Unione europea dopo il 2020.

Karl-Erik Nilsson (primo vicepresidente UEFA) e  Karl-Heinz Lambertz (presidente del Comitato europeo delle regioni)
Karl-Erik Nilsson (primo vicepresidente UEFA) e Karl-Heinz Lambertz (presidente del Comitato europeo delle regioni)

A novembre 2018, la UEFA e il Comitato europeo delle regioni hanno organizzato un workshop sull'uso dei fondi dell'Unione europea per gli investimenti sullo sport. L'evento ha riunito tutte le federazioni UEFA con i funzionari superiori delle istituzioni europee, tra cui il Commissario dell'Unione europea per lo sport. Per l'occasione, il primo vicepresidente UEFA e il presidente del Comitato europeo delle regioni, Karl-Heinz Lambertz, hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta che evidenzia il contributo dello sport ad aumentare lo sviluppo economico, suggerendo un maggiore stanziamento di fondi per gli investimenti sullo sport nel prossimo bilancio dell'Unione europea (2021-2027).

Il testo della dichiarazione congiunta è disponibile qui

Cooperazione con il Consiglio d'Europa

Il Consiglio d'Europa è un'organizzazione per i diritti umanitari che opera a livello europeo e internazionale. Comprende 47 stati, 27 dei quali sono membri dell'Unione europea. Inoltre, comprende la Corte europea dei diritti dell'uomo, che supervisiona l'implementazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo.

La UEFA è nel comitato consultivo dell'Accordo parziale allargato sullo sport (Enlarged Partial Agreement on Sport — EPAS) del Consiglio d'Europa. La missione principale dell'EPAS è promuovere il dialogo tra le autorità pubbliche, le federazioni sportive e le ONG. La partecipazione al Comitato consultivo dell'EPAS consente alla UEFA di rimanere aggiornata su temi relativi allo sport discussi dai governi nazionali e di partecipare ai dibattiti su importanti questioni quali la riforma della Carta europea dello sport.

La UEFA fa anche parte della commissione permanente della Convenzione europea sulla violenza degli spettatori (T-RV) e del Gruppo di monitoraggio della Convenzione contro il doping (T-DO). La missione di queste commissioni è far rispettare le due convenzioni negli stati aderenti. Inoltre, la UEFA sostiene il progetto KCOOS+, i cui obiettivi principali sono promuovere la ratifica della Convenzione sulla manipolazione di competizioni sportive (convenzione Macolin) e fornire assistenza tecnica agli stati nell'implementare i principi della convenzione.

Il testo della Convenzione sulla manipolazione di competizioni sportive è disponibile qui

Il 30 maggio 2018, la UEFA e il Consiglio d'Europa hanno sottoscritto un memorandum d'intesa che aumenta la collaborazione reciproca per consolidare lo sviluppo a lungo termine dello sport e il suo ruolo nella società. La cooperazione riguarda temi di interesse generale come la tutela dei diritti umani e l'integrità delle competizioni sportive, oltre alla sicurezza nell'organizzazione di eventi sportivi.

Il testo del memorandum di intesa è disponibile qui

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