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Seedorf contro la discriminazione

Per dare inizio alla campagna 'No al razzismo', Clarence Seedorf, ambasciatore UEFA per la diversità e il cambiamento, spiega il legame tra il calcio e la diversità e parla dell'educazione dei giovani.

Seedorf sul combattere la discriminazione

La campagna 'No al razzismo' si svolge tradizionalmente durante le settimane Football People organizzate dalla rete FARE, partner di responsabilità sociale della UEFA. Dal 6 al 20 ottobre, la diversità e la differenza vengono celebrate con una serie di attività in 55 paesi.

Per dare inizio alla campagna di quest'anno, Clarence Seedorf, ambasciatore UEFA per la diversità e il cambiamento, ha spiegato il legame tra il calcio e la diversità e ha parlato dell'educazione dei giovani, che possono fare la differenza.

"Il calcio può promuovere un mondo più diverso - ha commentato -. Guardando la formazione di qualunque squadra nel mondo, si nota che è molto varia. Dobbiamo fare in modo che ci sia più diversità anche lontano dai campi.

"Le aziende e le squadre hanno successo proprio grazie alla diversità. È questa la direzione in cui dobbiamo andare; se lo facciamo, vedremo allenatori e persone più diverse anche negli organi di governo".

L'ex nazionale olandese ha aggiunto: "L'educazione è fondamentale in questa battaglia. Dobbiamo educare i giovani e dar loro la possibilità di capire che la diversità è positiva; devono sentirla e viverla, in modo che possano unire le forze per promuovere un mondo più diverso".

Le settimane #FOOTBALLPEOPLE sfidano la discriminazione e ci invitano a dare un contributo al calcio, a prescindere da dove viviamo, dalle nostre origini e dal nostro legame con il calcio.

Clicca sul lettore video per guardare l'intervista completa.

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