Formazione medici nel calcio
martedì 13 marzo 2012
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Già si vedono i primi risultati del programma formativo per i dottori del calcio avviato di recente dalla UEFA: trasmettere informazioni mediche attraverso le federazioni.
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Il Programma di formazione per medici del calcio, il cui scopo è trasmettere conoscenze tecniche di primaria importanza alle federazioni nazionali UEFA, sta già raggiungendo il suo ultimo obiettivo: far sì che le informazioni filtrino da una federazione all'altra.
Dopo il successo del seminario inaugurale dedicato ai medici del calcio svoltosi a Vienna, Hampden Park (Glosgow) è stato teatro del primo corso organizzato dalla federcalcio scozzese (SFA) in collaborazione con SportPromote.
Diciotto professionisti del settore sanitario hanno superato il corso in tutte le sue parti: test a scelta multipla e parte pratica. Il Dr Jonny Gordon di SportPromote, che ha tenuto il corso insieme al Dr John MacLean della SFA, ha dichiarato a proposito dell'evento: “È stato un successo completo. La qualità del materiale formativo fornito dalla UEFA è eccellente e ha reso il seminario un'esperienza molto godibile per tutti i candidati”.
L'efficacia del Programma di formazione per medici del calcio UEFA dipende dall'ulteriore diffusione dei contenuti da parte dei candidati, attraverso l'organizzazione di seminari analoghi a livello nazionale. L'obiettivo è di aiutare i medici delle federazioni nazionali a trasmettere a cascata tutte le conoscenze acquisite a livello internazionale agli staff medici e ai medici dei club dei rispettivi paesi.
Per diffondere le conoscenze il più velocemente possibile, la UEFA fornisce tre strumenti formativi: manuali tecnici; 40-50 delegati previamente formati a disposizione delle federazioni per consulenze; una vasta piattaforma online con innumerevoli articoli per l'e-learning interattivo. I medici sono tenuti a trasmettere conoscenze acquisite nei loro paesi nel modo più efficace possibile.
I partecipanti al seminario in Scozia avevano background diversi: in primo luogo medici, ma anche fisioterapisti e un dentista specializzato in traumi facciali relazionati con lo sport. Ciascun partecipante è stato sottoposto a un processo formativo in un quadro strutturato, con l'obiettivo di imparare a valutare e a curare calciatori infortunati o gravemente malati, e a gestire calciatori vittime di arresti cardiaco secondi le Linee Guida Europee di Rianimazione Cardiopolmonare.
La speranza è che questo possa essere il primo di molti corsi “a cascata” in Europa, nei quali le federazioni nazionali possono usare i modelli formativi ideati dalla UEFA e insegnati durante il seminario medico a Vienna.