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I benefici di arbitri e squadre ad EURO U17

I membri del Comitato Arbitrale UEFA Vlado Sajn e Kyros Vassaras spiegano a UEFA.com in che modo le squadre e i giovani arbitri all'Europeo Under 17 traggano benefici dalla loro presenza e dal loro supporto.

I benefici di arbitri e squadre ad EURO U17
I benefici di arbitri e squadre ad EURO U17 ©Sportsfile

Con la finale alle porte e l'apice di entusiasmo che ha raggiunto il suo picco più alto al Campionato Europeo UEFA Under 17, il duro lavoro svolto dagli ufficiali di gara fuori dal campo in Slovenia non può essere trascurato.

Tutte le fasi finali dei tornei europei vantano la presenza di membri del Comitato Arbitrale UEFA che non solo offrono ai direttori di gara meno esperti preziosi consigli per favorire la loro crescita, ma informano anche le squadre sul tipo di conduzione e direzione assunta dai direttori di gara durante la partita. UEFA.com ha parlato con i membri del Comitato Arbitrale UEFA Vlado Šajn e Kyros Vassaras.

UEFA.com: Potreste spiegarci il vostro ruolo in Slovenia?

Vlado Sajn: Il nostro ruolo è quello di spiegare le direttive UEFA ai giovani arbitri. Qui abbiamo per lo più arbitri con solo uno o due anni di esperienza internazionale, quindi siamo qui per aiutarli al fine di ottenere la maggior coerenza e uniformità possibile nel corso di questi tornei. Siamo qui anche per supportarli sotto qualsiasi altro aspetto di cui necessitino.

UEFA.com: Avete riscontrato benefici per la vostra presenza in questi tornei? 

Sajn: Certamente. Svolgiamo analisi individuali e di gruppo con il team arbitrale al termine di ogni giornata, affrontando i temi più importanti e discutendo insieme sulle situazioni di gioco principali. La nostra speranza è che tornino a casa con nuove prospettive e nuove informazioni. E' importante premettere che non sono arbitri inesperti, in quanto sono i migliori nei loro rispettivi paesi, ma sono inesperti sulla scena internazionale. È vantaggioso per loro imparare e fare bene qui. Se lo fanno, avranno spalancate le porte del loro futuro.

UEFA.com: Educate anche i giocatori in questi tornei? 

Kyros Vassaras: Lo facciamo. Il Comitato Arbitri produce DVD al fine di informare le squadre sulle istruzioni e gli orientamenti che seguiranno gli arbitri. Il genere di decisioni a cui dovranno far fronte gli ufficiali di gara, per esempio. Noi cerchiamo di educarli affinchè evitino comportamenti antisportivi, simulazioni, trattenute e spinte in area di rigore. E' meglio per le squadre non ricevere cartellini gialli, questo migliora l'immagine del gioco. E' anche per la tutela dei giocatori e per promuovere il rispetto, sia tra i giocatori che verso gli ufficiali di gara.

UEFA.com: Questi metodi sono stati efficaci con i giocatori?

Sajn: Molto. Abbiamo cominciato a EURO 2008 e siamo molto felici dei risultati. Abbiamo avuto solo pochi casi di dissenso, avendo detto che saremmo stati molto severi. Ci sono stati solo due casi di trattenute in area. Dopo di che abbiamo deciso di andare avanti e introdurre il sistema in tutti i gruppi della fase finale. È il nostro quinto anno e mi pare che le incomprensioni tra giocatori e ufficiali di gara siano poche così come sono diminuite le ammonizioni non necessarie.

UEFA.com: In che modo le squadre hanno risposto alle sessioni?

Vassaras: La risposta delle squadre quest'anno è stata molto positiva. Quando abbiamo finito la presentazione, erano d'accordo sul fatto che dovessimo continuare e ci hanno anche detto che vorrebbero averlo nei loro Paesi per gli U15 e gli U13. È molto positivo pensare che ci sia una linea di pensiero per introdurre il sistema nel calcio di base europeo.

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