Skomina pronto per l'appuntamento finale
martedì 23 maggio 2017
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L'arbitro sloveno Damir Skomina si prepara per la finale di UEFA Europa League tra Ajax e Manchester United con la concentrazione che gli ha permesso di arrivare ai vertici in campo internazionale.
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Damir Skomina si prepara per la finale di UEFA Europa League tra Ajax e Manchester United con la concentrazione che gli ha permesso di arrivare ai vertici dell'arbitraggio internazionale.
Il direttore di gara di Koper (Slovenia), 40 anni, si dice "molto onorato" di essere stato scelto per questo appuntamento prestigioso.
Internazionale dal 2003, Skomina sarà affiancato da cinque connazionali: gli assistenti Jure Praprotnik e Robert Vukan, gli addizionali di porta Matej Jug e Slavko Vinčić e l'arbitro di riserva Tomaž Klančnik. L'italiano Gianluca Rocchi sarà invece il quarto uomo.
Skomina arbitra in UEFA Champions League e UEFA Europa League da diversi anni ed è chiaramente abituato alle grandi occasioni. Oltre ad aver diretto la Supercoppa UEFA 2012 tra Chelsea e Atlético Madrid e la finale del Campionato Europeo Under 21 del 2007 tra Olanda e Serbia, è stato quarto uomo alla finale di UEFA Champions League del 2013 tra Borussia Dortmund e Bayern Monaco. Inoltre, è stato selezionato per UEFA EURO 2012 e UEFA EURO 2016.
Skomina ha iniziato ad arbitrare nel 1992 a 16 anni. "Giocavo a calcio, ma a 15 anni i dottori mi hanno detto di smettere perché pensavano che avessi un problema di salute. A 21, però, mi hanno detto che si erano sbagliati e che se volevo potevo giocare. Ma ormai era troppo tardi, arbitravo già!", racconta.
Gli arbitri si prepareranno per la finale di UEFA Europa League ascoltando musica in spogliatoio. "Abbiamo una scaletta che ci piace", spiega Skomina. Con l'avvicinarsi del fischio d'inizio, però, il relax lascerà spazio alla concentrazione e alla motivazione.
Come di consueto, gli arbitri studieranno anche le tattiche e le caratteristiche dei giocatori, un'innovazione che Skomina accoglie a braccia aperte. "In questo modo hai più possibilità di lavorare bene", commenta.
A Stoccolma, i direttori di gara avranno anche il compito di proteggere l'immagine del calcio. "La UEFA ha adottato lo slogan Respect da diversi anni - spiega Skomina -. Molti giovani guarderanno la partita ed è importante dare l'esempio".
Skomina e i colleghi si impegnano dunque a rendere al massimo. "Siamo la terza squadra in campo - sottolinea -. Ci incoraggeremo e saremo a disposizione l'uno dell'altro. Daremo il massimo, come se dovessimo vincere la coppa".