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Capello esalta i giovani italiani

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In un'intervista esclusiva a UEFA.com, Fabio Capello elogia la nuova generazione di calciatori italiani. "Ci sono diversi giovani italiani con un futuro promettente e che già giocano i squadre forti", ha dichiarato.

Fabio Capello
Fabio Capello ©AFP/Getty Images

In un'intervista esclusiva rilasciata a UEFA.com, Fabio Capello parla della nuova generazione di calciatori italiani, esaltando le qualità e il talento di diversi giovani che già si sono imposti ad alti livelli nel campionato italiano e anche a livello internazionale.

Locatelli dopo il gol alla Juve ad ottobre
Locatelli dopo il gol alla Juve ad ottobre©AFP/Getty Images

Nello specifico, l'ex allenatore di Milan, Roma, Juventus e Real Madrid indica due giocatori che lo hanno particolarmente impressionato per le loro qualità già messe in mostra alla loro età.

UEFA.com: Lei fa il commentatore in TV, quindi guarda molto calcio anche a livello giovanile. Ci sono giocatori che l’hanno colpita tra quelli ha osservato negli ultimi mesi?

L'esultanza di Chiesa dopo il primo gol in Serie A
L'esultanza di Chiesa dopo il primo gol in Serie A©Getty Images

Capello: Ci sono diversi italiani, naturalmente. Donnarumma non è più nelle giovanili, quindi direi (Federico) Chiesa della Fiorentina, che ha 18 anni e gioca nell’Under 21. Penso anche che (Manuel) Locatelli abbia un bel futuro. Ho visto tanti buoni giocatori come (Alberto) Aquilani, che però sono riusciti a imporsi subito. Hanno un futuro promettente e giocano in squadre forti, dove gli allenatori non sono costretti dalla dirigenza a mettere in campo i più giovani per farli aumentare di valore e venderli a un prezzo più alto. Sono quelli che possono davvero fare la differenza.

UEFA.com: Locatelli e Donnarumma, tra l’altro, giocano già nel massimo campionato.

Capello: Sì, Donnarumma gioca nel Milan e in nazionale, mentre gli altri due sono nel giro dell'Under 19, ed è per quello che li ho nominati. Ci sono anche molti altri giovani, come (Federico) Bernardeschi, (Domenico) Berardi, che sono grandi giocatori, ma i due che ho nominato prima hanno qualcosa in più degli altri: il primo per velocità, il secondo per personalità, perché per giocare a centrocampo bisogna averne molta.

Capello ha anche parlato della UEFA Youth League, del suo ruolo nel favorire la crescita dei calciatori e di cosa debbano fare i più giovani per diventare dei top player: leggi l'intervista completa a riguardo.

Guarda il trionfo europeo del Milan di Capello nel 1994