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La nuova lista WADA delle sostanze proibite per il 2016

L'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha pubblicato una nuova lista di sostanze e metodi proibiti che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2016.

UEFA Antidoping
UEFA Antidoping ©UEFA.com

L'Agenzia Mondiale Antidoping ha pubblicato una nuova lista di sostanze e metodi proibiti, che entrerà in vigore il 1 gennaio 2016.

La Lista delle Sostanze Proibite - che si trova a destra nella sezione documentazione di supporto - specifica quali sono le sostanze e i metodi proibiti nello sport. La messa in pratica dei contenuti della lista è obbligatoria per le federazioni che hanno adottato il Codice Mondiale Antidoping.

La lista del 2016 contiene alcuni cambiamenti rispetto a quella del 2015. Ecco le principali modifiche:
• Nella categoria "S2. Ormoni Peptidici, Fattori di Crescita, Sostanze Specifiche e Sostanze ad Azione Mimetica", leuprorelina ha sostituito la triptorelina come esempio più diffuso di fattore di ormone rilasciante gonadotropina corionica e luteinizzante.

• Nella categoria "S4. Modulatori Ormonali e Metabolici", insulino-mimetici sono stati aggiunti alla lista in modo da includere tutti gli agonisti del recettore dell'insulina. Inoltre è stato aggiunto il meldonium (Mildronate) a causa dell'uso che ne hanno fatto gli atleti per migliorare le prestazioni.

• Nella categoria "S5. Diuretici e Agenti Mascheranti", è stato chiarito che l'uso oftalmico degli inibitori dell'anidrasi carbonica è permesso.

• Nella categoria "S6. Stimolanti", è stato chiarito che la clonidina è permessa.

Infusioni endovenose e iniezioni 
La UEFA vuole ricordare a tutti la situazione delle infusioni endovenose (IV). In base alla Lista delle Sostanze Proibite della WADA (categoria "M2. Manipolazione Chimica e Fisica"), tutte le infusioni IV e/o iniezioni di oltre 50ml ogni sei ore sono sempre vietate sia durante che al di fuori delle competizioni, ad eccezione di quelle legittimamente ricevute nel corso di ricoveri ospedalieri, interventi chirurgici o indagini cliniche, o nel caso in cui a un giocatore venga concessa l'Esenzione a Fini Terapeutici (EFT).

Le infusioni IV sono state incluse nella Lista delle Sostanze Proibite perché possono essere utilizzate per aumentare i livelli di volume plasmatico, mascherare l'uso di una sostanza vietata, e distorcere i valori nel Passaporto Biologico dell'Atleta.

Ci sono state segnalazioni di infusione IV in vari sport per il recupero e la riabilitazione degli atleti, anche attraverso l'uso di integratori alimentari e cocktail vitaminici. Questa pratica è sempre proibita senza l'autorizzazione dell'EFT. Inoltre deve essere chiaro che l'uso della reintegrazione idrica IV dopo gli allenamenti per correggere la disidratazione da lieve a moderata, non è clinicamente consigliata né trova riscontro nella letteratura medica. Esistono tante prove scientifiche a conferma che la reidratazione orale è la scelta terapeurica preferita.

Chiunque somministri un'infusione IV che non possa essere giustificata dal punto di vista medico, sta commettendo una violazione del regolamento antidoping (ADRV), sia che la singola sostanza sia vietata o meno. In questi casi, sia il giocatore che il personale che amministra l'infusione IV possono essere sanzionati.

Per maggiori informazioni
La circolare inviata nel dicembre 2015 a tutte le federazioni nazionali e ai club che in questa stagione partecipano alle competizioni UEFA, contiene informazioni più dettagliate sulla Lista Proibita 2016, sulle infusioni IV, così come sulle procedure dell'Esenzione ai Fini Terapeutici (EFT) della UEFA. La circolare è presente nella sezione documentazione di supporto di questa pagina.

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