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Parma, sgambetto alla Juventus

Grandissima sorpresa negli anticipi: la squadra di Donadoni, ultima in classifica, infligge ai campioni d'Italia la seconda sconfitta in campionato, la prima del 2015: finisce 1-0, decide José Mauri. L'Inter ritrova la vittoria a Verona.

Serie A: 11 aprile ©AFP/Getty Images

Grandissima sorpresa negli anticipi della 30esima giornata di Serie A. La Juventus capolista, reduce da sei vittorie consecutive senza aver incassato gol, cade sul campo del Parma FC ultimo in classifica e rimedia la seconda sconfitta in campionato, la prima del 2015: al Tardini è l’argentino con passaporto italiano José Mauri a stendere i campioni d’Italia, che rischiano di vedersi avvicinare da AS Roma e S.S. Lazio, in campo domenica. Tornano al successo FC Internazionale Milano e Genoa CFC, che battono rispettivamente Hellas Verona FC e Cagliari Calcio.

Al Tardini, anche in considerazione dell’impegno di martedì in UEFA Champions League contro l’AS Monaco FC, nell’andata dei quarti di finale, Massimiliano Allegri presenta diverse secondo linee. Il primo squillo arriva al 20’ con Roberto Pereyra, ma l’ex Antonio Mirante devia in corner la conclusione del centrocampista argentino.

Alla mezzora, i campioni d’Italia costruiscono probabilmente l’occasione più nitida. Sugli sviluppi di uno schema su punizione, Claudio Marchisio propizia l’inserimento sul secondo palo di Arturo Vidal: il cileno schiaccia bene, ma il portiere del Parma è attento sul suo colpo di testa. Al 42’ si fa notare anche Kingsley Coman, schierato titolare, ma il numero 1 dei Ducali fa ancora buona guardia.

Il francese ci prova anche nella ripresa, ma la mira è imprecisa. Così, al 59’, arriva il gol-partita del Parma. La squadra di Donadoni riparte alla grande, Giorgio Chiellini scivola e Ishak Belfodil aspetta con intelligenza l’arrivo a rimorchio di Josè Mauri, che con una conclusione di piatto non dà scampo a Marco Storari.

Allegri getta nella mischia Álvaro Morata e Simone Pepe, ma la Juventus non può evitare una clamorosa sconfitta: i campioni d’Italia restano saldamente al comando con un netto vantaggio su Roma (14 punti) e Lazio (15), che domenica proveranno comunque a ridurre il gap. I Ducali battono i Bianconeri dopo aver fatto altrettanto in settimana nel recupero contro l’Udinese Calcio, ma restano ultimi in classifica.

Dopo un mese e mezzo (cinque partite) torna a vincere l’Inter, che passa con un secco 3-0 sul campo del Verona. Al Bentegodi il risultato lo sblocca dopo undici minuti Mauro Icardi, al sedicesimo gol in campionato, mentre è Rodrigo Palacio - proprio su assist dell’attaccante argentino - a raddoppiare dopo tre minuti della ripresa.

El Trenza avrebbe l’opportunità del tris, ma colpisce il palio sul cross di Danilo D'Ambrosio. Anche il Verona di Andrea Mandorlini ha la chance di riaprire la partita, perché Nemanja Vidić stende in area Leandro Greco e l’arbitro assegna al rigore: dal dischetto è però formidabile Samir Handanović, non una novità, che “ipnotizza” Luca Toni. Così, nel recupero, l’autorete di Vangelis Moras dà al punteggio la sua dimensione definitiva.  

Dopo cinque partite ritrova la vittoria anche il Genoa, che batte 2-0 in casa un Cagliari sempre penultimo in classifica. A Marassi la squadra di Zdeněk Zeman è molto sfortunata nel primo tempo, visto che centra due legni nella stessa azione con Luca Rossettini e Luca Ceppittelli e colpisce una traversa con il congolese Paul-Jose M'Poku.

Nella ripresa, però, i Rossoblù di Gian Piero Gasperini fanno loro la sfida. Sblocca al 52’ Mbaye Niang, attaccante francese in prestito dall’AC Milan, sfruttando l’ottimo lavoro di Facundo Roncaglia, mentre dopo sei minuti arriva il raddoppio dello spagnolo Iago Falqué, servito dall’argentino Diego Perotti.

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