UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Panel antidoping sostiene iniziative UEFA

Il panel antidoping della UEFA ha dato il proprio sostegno alle varie iniziative volte a combattere il fenomeno del doping a livello mondiale.

La foto di gruppo alla riunione del panel anti-doping a Nyon
La foto di gruppo alla riunione del panel anti-doping a Nyon ©Getty Images

Le attività della UEFA per combattere il doping sono in costante evoluzione. Innovazioni e crescita della ricerca, dimostrano l'impegno dell'organo europeo per eliminare la piaga del doping dal calcio.

Nell'ultima riunione di Nyon, il panel anti-doping della UEFA - che supporta la commissione medica UEFA nel suo lavoro e, in particolar modo, propone il programma anti-doping UEFA e la linea da seguire alla commissione medica - ha affrontato una serie di questioni che hanno messo in risalto i progressi fatti di questo settore.

La commissione ha dato il proprio contributo allo sviluppo di una delle più importanti innovazioni del programma antidoping della UEFA degli ultimi anni, che vedrà l'implementazione di un programma di schedatura steroidi all'interno dell'annuale programma di controllo. In questa maniera la UEFA aumenterà la capacità di individuare e scoraggiare il doping attraverso il monitoraggio dei parametri degli steroidi nell'organismo di un giocatore. Invece di attendere i risultati del test antidroga, il potenziale uso del doping può essere identificato attraverso un profilo sospetto. Tale modalità permettebbe di essere un ulteriore deterrente per i giocatori tentati di ricorrere a sostanze illecite per modificare la propria prestazione.

Le attività antidoping della UEFA si basano sulle specifiche normative antidoping. L'aggiornamento entrerà in vigore a gennaio, in seguito alla ratifica del Comitato Esecutivo UEFA avvenuta nell'incontro di dicembre a Nyon. Le nuove regole sono state elaborate col supporto del panel e includono una serie di nuove disposizioni e modifiche per rendere la normativa compatibile con l'Agenzia mondiale antidoping (WADA) e col Codice Antidoping (Anti-doping Code) - il documento di base che uniformizza politiche antidoping, regole e normative all'interno delle organizzazioni sportive di tutto il mondo. Inoltre le normative UEFA sono state uniformate con le disposizioni della FIFA, e prevedono il dialogo tra gli organismi di governo europei e mondiali, al fine di garantire un approccio univoco in futuro.

Il panel ha supportato la proposta della UEFA di implementare il programma annuale per conservare campioni di urina e di sangue. Ciò permetterà di testare nuovamente i campioni per consentire l'identificazione di sostanze precedentemente non rilevabili - agendo quindi come ulteriore deterrente per i giocatori.

Gli addetti UEFA al controllo antidoping (DCO) svolgono un ruolo chiave nella campagna della UEFA contro il doping. I 44 attuali DCO, sono medici che agiscono all'interno ma anche al di là dei controlli nelle competizioni in occasioni delle partite UEFA. Il panel conosce il processo di selezione e formazione dei DCO scelti dalla UEFA, compreso conoscenza delle procedure dei test, prove pratiche e un esame scritto.

Quindici candidati sono stati scelti in un workshop questa estate per passare alla successiva fase di formazione e osservazione di un DCO per imparare i segreti di questa figura sempre più importante. In questa fase di formazione, si ha la possibilità di osservare un DCO di ruolo, condurre un controllo antidoping in una partita UEFA, e quindi condurre almeno un controllo antidoping sotto la supervisione di un DCO. Saranno garantite ulteriori sessioni di formazione fin quando il candidato non dimostrerà di essere pronto a operare all'interno degli elevati standard della UEFA.

Le statistiche dei test dal 2013/14 sono state presentate. Nella passata stagione, la UEFA ha raccolto 2.198 campioni (1.860 urina e 338 sangue) in tutte le competizioni, con 1.698 di queste (1.360 urina e 338 sangue) campionate in UEFA Champions League e UEFA Europa League. In UEFA Champions League, i campioni sono stati raccolti sia dentro che fuori dalla competizione. Non sono stati rilevati casi di positività in nessuna di queste competizioni. In altre competizioni, la UEFA ha raccolto 500 campioni di urina.

Il panel ha sottolineato ancora una volta l'importanza del programma educativo antidoping della UEFA, in particolare nei confronti dei giovani calciatori che possono essere più vulnerabili ai pericoli delle droghe e delle sostanze proibite all'inizio della loro carriera. Sessioni di sensibilizzazione sono state tenute dallo staff antidoping UEFA all'interno delle fasi finali giovanili degli Europei, in cui ai giocatori vengono spiegate le normative antidoping, i comportamenti che potrebbero portare a un test positivo accidentale, e il pericolo che il doping può avere sulla salute di un giocatore. La UEFA, inoltre, ha distribuito circa 25.000 opuscoli educativi a tutti i partecipanti nelle competizioni UEFA di questa stagione.

I riscontri delle federazioni sulle sessioni di formazione sono stati positivi, ciò evidenzia l'importanza dei messaggi che vengono trasmessi per tutelare l'immagine del calcio e la salvaguardia della salute dei giocatori. La UEFA sta progettando di aumentare le attività educative contro il doping per aumentare la consapevolezza di giocatori e pubblico in generale.

Scelti per te