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Programma di sviluppo per giovani calciatori d'élite

Sviluppo

Determinati a sfornare giovani di talento, i delegati di Armenia, Georgia ed Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia hanno partecipato al seminario inaugurale del programma UEFA Youth Elite Player Development a Nyon.

Il tecnico dell'Athletic Loïc Borie mette alla prova i giocani calciatori attraverso una sessione pratica
Il tecnico dell'Athletic Loïc Borie mette alla prova i giocani calciatori attraverso una sessione pratica ©UEFA

Un nuovo progetto UEFA concepito espressamente per aiutare le federazioni nazionali europee a coltivare i giovani talenti è partito a Nyon.

Il programma UEFA Youth Elite Player Development favorirà la crescita di giovani calciatori di talento, in particolare nelle federazioni medio-piccole. Tre federazioni – Armenia, Georgia e Repubblica Ex Jugoslava di Macedonia (FYROM) – hanno inviato propri rappresentanti presso la Casa del Calcio Europeo dopo essere state scelte come federazioni pilota per il programma. Il team UEFA, guidato dal responsabile dello sviluppo calcistico Jean-François Domergue, aveva visitato 15 federazioni negli ultimi mesi prima di selezionare le tre prescelte.

Il programma segue l'idea iniziale del presidente della UEFA Michel Platini, che aveva annunciato il progetto in occasione del Congresso Ordinario UEFA in Kazakistan a maggio. "Miriamo a formare calciatori migliori, e pertanto investiamo nel futuro del calcio europeo – ha dichiarato Domergue alle tre federazioni durante il seminario -. Avete qualità e talento, ed è importante che questi elementi diano i loro frutti”.

Il programma riguarda i calciatori Under 14 e Under 15. L'obiettivo è di attuare un programma tecnico e educativo all'interno della federazioni partecipanti: un'adeguata educazione calcistica, formazione scolastica e condotta sono considerati elementi di fondamentale importanza per lo sviluppo di giovani calciatori.

E' essenziale raggiungere un buon equilibrio. I giovani ricevono una formazione per la vita e imparano valori quali il fair play e il rispetto, oltre a una preparazione tecnica, tattica e fisica di prim'ordine, con particolare enfasi sull'alimentazione.  

Le federazioni saranno aiutate a sviluppare un efficiente sistema di settore giovane nazionale che assicuri una stretta relazione tra federazione, scuole e club, creando un ambiente di primo livello per calciatori di talento e una stretta correlazione tra formazione calcistica e scolastica. Un altro obiettivo primario è quello di fornire alloggio, scuole e campi di calcio nel medesimo centro, al fine di favorire la concentrazione dei ragazzi.

Il seminario inaugurale ha evidenziato l'importanza dei coordinatori presso i settori giovanili per raggiungere l'equilibrio scuola/calcio, nonché la necessità di avere una rete di osservatori finalizzata a individuare e scoprire le giovani promesse del paese. La relazione del preparatore atletico Loïc Borie ha mostrato un allenamento adeguato per giovani di 14 e 15 anni, che si trovano in una fase chiave dello sviluppo fisico. Borie e i tecnici di FYROM e Georgia hanno assistito inoltre alla seduta pratica a Colovray, a cui hanno partecipato 22 calciatori locali Under 14 d'élite.

Prossimamente, Domergue, ex nazionale francese e tecnico di club, visiterà i settori giovanili delle federazioni in Armenia, FYROM e Georgia, per avviare l'attuazione del progetto pilota. Trascorrerà otto giorni con i giovani calciatori, vivendo e mangiando con loro quotidianamente, familiarizzando con l'ambiente calcistico e non solo.

"Un programma istituito da e per i calciatori”, per dirla con Michel Platini. Le federazioni partecipanti sono legittimante a sperare che il nuovo Lionel Messi sia a portata di mano.


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