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Roma ko a Catania, Juventus campione d'Italia

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I Bianconeri vincono il terzo Scudetto di fila senza neppure scendere in campo, approfittando del ko dei Giallorossi a Catania. Punti d'oro per Torino e Parma in chiave UEFA Europa League. Il Milan vince il derby contro l'Inter nel posticipo.

Roma ko a Catania, Juventus campione d'Italia
Roma ko a Catania, Juventus campione d'Italia ©Getty Images

La Juventus è campione d'Italia, senza neppure scendere in campo. La sconfitta 4-1 dell'AS Roma in casa del Calcio Catania consegna alla squadra di Antonio Conte - irraggiungibile, visti gli otto punti di vantaggio - il terzo Scudetto di fila, il 30esimo della sua storia, a prescindere dal risultato del posticipo di lunedì sera a Totino tra i Bianconeri e l'Atalanta BC. Dopo l'eliminazione dalla UEFA Europa League, la Juventus potrà dunque festeggiare la vittoria del campionato davanti ai propri tifosi, con l'obiettivo ancora percorribile dei 100 punti.

Nelle altre gare, successi fondamentali in chiave sesto posto per Torino FC (1-0 sul campo dell'AC Chievo Verona), Parma FC (2-0 all'UC Sampdoria) e AC Milan, che nel posticipo si aggiudica 1-0 il derby della Madonnina contro l’FC Internazionale Milano; il Bologna FC fa un piccolo passo verso la salvezza conquistando un punto in casa del Genoa CFC. L'Udinese Calcio, invece, supera 5-3 il Livorno Calcio, ora ultimo in virtù del successo del Catania. Domani altre due sfide: oltre a Juve-Atalanta, c'è lo spareggio in chiave UEFA Europa League tra SS Lazio e Hellas Verona FC. Il programma della terzultima giornata si chiuderà martedì con ACF Fiorentina-US Sassuolo Calcio e SSC Napoli-Cagliari Calcio.

Allo stadio Angelo Massimino, giornata storta per la Roma di Rudi Garcia, che subisce in casa del Catania la terza sconfitta del suo campionato, mentre i Rossazzurri di Maurizio Pellegrino rientrano clamorosamente in corsa nella lotta per la salvezza. Nel primo tempo, a punire la Roma è una doppietta di Mariano Izco: il primo gol arriva con un sinistro sul primo palo che inganna Morgan De Sanctis, il secondo con un esterno destro da pochi passi su sponda di Gonzalo Bergessio. Francesco Totti prova a svegliare la Roma, accorciando le distanze su assist di testa di Alessandro Florenzi, ma nella ripresa i Giallorossi incassano anche la terza rete, segnata da Bergessio, bravo a riprendere una respinta di De Sanctis su tiro di Sebastián Leto. Garcia prova a cambiare qualcosa, inserendo Mehdi Benatia e Michel Bastos al posto di Leandro Castán e Adem Ljajić, ma la Roma non riesce proprio a reagire e, al 79', arriva addirittura il quarto gol del Catania, con un gran sinistro di Pablo Barrientos.

Si infiamma la lotta per il sesto posto. Nel posticipo a San Siro, il Milan piega 1-0 l’Inter: nel primo tempo Kaká colpisce una traversa, ma nella ripresa un colpo di testa dell’olandese Nigel de Jong sugli sviluppi di una punizione battuta da Mario Balotelli regala la stracittadina ai Rossoneri. La squadra di Clarence Seedorf raggiunge al settimo posto il Parma, che batte 2-0 l’UC Sampdoria. Allo stadio Ennio Tardini, i gialloblù di Roberto Donadoni impiegano solo 8 minuti per sbloccare il risultato: è Antonio Cassano, su assist di Marco Parolo, a battere Vincenzo Fiorillo, segnando il dodicesimo gol in campionato. Nel finale, il raddoppio del Parma è firmato da Ezequiel Schelotto. Al sesto posto c’è però il Torino, che passa 1-0 in casa del Chievo. Al Bentegodi, il gol che condanna la squadra di Eugenio Corini alla sconfitta arriva al 9' della ripresa, ma in realtà la rete da tre punti per il Toro è un autogol di Gennaro Sardo: sugli sviluppi di un corner, il difensore del Chievo tocca il pallone quel tanto che basta per ingannare il portiere Michael Agazzi. Il Chievo perde la partita e anche Sergio Pellissier, espulso al 66'.

Poche emozioni a Marassi tra Genoa e Bologna, con i Rossoblù che conquistano un punto pareggiando 0-0 ma restano ancora invischiati nella lotta per non retrocedere; festival del gol, invece, allo stadio Friuli, con l'Udinese che batte 5-3 il Livorno, inguaiando i toscani, ora ultimi. Addirittura sette, i gol segnati nel primo tempo: apre Paulinho, con uno splendido calcio di punizione che batte Simone Scuffet, poi Antonio Di Natale sbaglia un rigore (parato da Luca Anania) ma pochi secondi dopo ha comunque il modo di riscattarsi segnando l'1-1. Emmanuel Badu completa la rimonta, ma ancora Paulinho e ancora su punizione (stavolta deviata) riporta la squadra di Davide Nicola in parità. Nel finale di primo tempo, allungo bianconero con Roberto Pereyra, Gabriel Silva e ancora Di Natale. Al Livorno, nel finale, non basta il gol di Djamel Mesbah.

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