Difendere i valori del calcio - Michel Platini
domenica 25 dicembre 2011
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Il presidente UEFA Michel Platini augura buone feste e ripercorre il 2011, un anno che ha sottolineato l'importanza di difendere i valori del calcio ma che ha anche riservato momenti indimenticabili.
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Cari amici del cacio,
il 2011 volge al termine ed è stato probabilmente uno degli anni più contrastanti e ricchi di opportunità per imparare che abbia mai vissuto da quando sono presidente della UEFA.
È stato uno di quegli anni in cui si avverte il peso e la grandezza delle proprie responsabilità, ma che serve anche per avere più forza. Perché la giusta causa, per quanto difficile, è più che evidente.
Essere presidente non significa avere un'organizzazione al proprio servizio, ma essere al servizio di un'organizzazione, di un gioco, del calcio.
Ho sempre percepito la mia responsabilità di tutelare il calcio, che nel 2011 ha avuto bisogno di particolare protezione. È stato un anno che ha sottolineato l'importanza della nostra organizzazione quale garante dei valori, della stabilità e dell'equità di questo sport.
È stato un anno in cui alcune federazioni affiliate hanno dovuto prendere decisioni coraggiose per difendere la giustizia e l'integrità del nostro sport. Un anno in cui siamo rimasti compatti e abbiamo difeso i nostri valori - a volte da soli - per garantire il rispetto delle regole e l'equità di tutte le competizioni, ma anche per impedire che il calcio diventi ostaggio di pochi per profitti o interessi vari. È stato un anno in cui, pur con qualche tormento, il calcio ha ribadito la necessità di trasparenza e buon governo, aspetti importanti anche in relazione al rispetto, un tema a me molto caro.
Tuttavia, il 2011 rimarrà anche un anno che ha riservato momenti di grande calcio. Sono stati così tanti che sarebbe difficile menzionarli tutti, dalle competizioni più piccole a quelle più prestigiose. Tuttavia, se dovessi sceglierne uno, direi la splendida finale di UEFA Champions League a Wembley. Oltre a essere stata una partita leggendaria, ci ha ricordato il motivo per cui tutti noi siamo qui, al servizio del calcio e dei giocatori, che rendono i sogni possibili e senza i quali niente sarebbe possibile.
Sono felice di essere al servizio delle 53 federazioni affiliate per altri tre anni, durante i quali manterrò il grande e meraviglioso compito di tutelare il calcio europeo e aiutarlo a crescere ulteriormente.
Per questo, tutta la UEFA si unisce a me nell'augurarvi un meraviglioso 2012. Sarà un anno essenziale per il calcio del nostro continente. Il Campionato Europeo UEFA in Polonia e Ucraina vedrà il coronamento di anni di lavoro con un torneo che si preannuncia unico. Ma spero anche che nell'anno nuovo si possa finalmente entrare in una nuova era del calcio per club, grazie al fair play finanziario sostenuto da tutti; è un simbolo di unità e di assunzione di responsabilità per una causa comune: tutelare il calcio.
Ringrazio giocatori, allenatori, arbitri, federazioni, club e tifosi: sono loro i veri protagonisti del calcio, che fanno molto per tenere intatta la magia del nostro sport.
Auguro a tutti un felice anno nuovo!