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La seconda vita di Cassano

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Ieri al barese sono bastati 28 minuti per trovare il gol. La Samp ha scommesso sul suo rilancio, e spera che l'abbraccio con Mazzarri sia il primo di una lunga serie.

Ventotto minuti: tanto è bastato ieri ad Antonio Cassano per trovare la via del gol contro l’Atalanta BC. In realtà, però, era da quasi due anni che il talento barese non segnava in Italia, e il percorso fatto da allora è stato lungo e tortuoso.

Ventuno mesi
L’ultima volta che Cassano andò a segno nel campionato italiano risale all’11 dicembre del 2005, ma il suo gol non bastò alla AS Roma per evitare la sconfitta contro l’US Città di Palermo, che uscì dallo stadio Olimpico con un bel 2-1 e tre punti. Poi, a gennaio, la cessione al Real Madrid CF. Anche ieri, in effetti, il gol di Cassano non è stato determinante per il risultato, perché nonostante una buona prestazione la squadra di Luigi del Neri era già sotto di due gol quando Cassano, subentrato a Claudio Bellucci da appena 28 minuti, ha realizzato il 3-0 e ha chiuso i conti.

Parentesi sfortunata
Ieri il 25enne Cassano era alla terza presenza in campionato, ma se si considerano i minuti giocati, 95, nessuno può certo lamentarsi per la sua media realizzativa. Quello che sembra davvero importante, però, non è il gol. Anche al Real era andato in rete - solo due volte in campionato in un anno e mezzo -, ma né i gol né l’arrivo nella capitale spagnola di Fabio Capello poterono risollevare le sorti sfortunate di Cassano, non certo sostenuto dalla stampa o dai tifosi.

Ambiente ideale
Walter Mazzarri, a quanto pare, sta riuscendo là dove anche un grande allenatore come Capello aveva fallito. Il recupero di un giocatore importante per la sua squadra, da un lato, ma che potrebbe rivelarsi prezioso anche per la Nazionale. Non è un caso se Cassano, ieri, è corso ad abbracciare il suo nuovo allenatore. “Oltre al gol Antonio ha fatto molto bene - ha detto Mazzarri -. E' sulla via del recupero e quando è entrato ha sempre dato il proprio apporto alla squadra”. A Genova non è uno dei tanti campioni come fu a Roma, o a Madrid. Con la maglia blucerchiata Cassano è protagonista vero, e per il momento si sta comportando come tale. Aveva già fatto vedere la sua classe, a sprazzi. Ieri finalmente il gol. Ora però, deve continuare così e confermarsi.