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Il calcio più forte di tutto

Il gioco del calcio è conosciuto in Lettonia fin dagli inizi del 20esimo secolo. Il primo incontro di cui si ha notizia risale al 1906.

La Lettonia festeggia dopo lo 0-0 contro la Germania a UEFA EURO 2004
La Lettonia festeggia dopo lo 0-0 contro la Germania a UEFA EURO 2004 ©AFP

Il gioco del calcio è conosciuto in Lettonia fin dagli inizi del 20esimo secolo. Il primo incontro di cui si ha notizia risale al 1906, nel corso di un festival degli sport organizzato a Riga dall'associazione sportiva Keizarmežs.

I primi club vengono fondati nel 1907 e 1908 da immigrati inglesi e tedeschi a Riga, mentre il primo club locale, l'Amatieris di Riga, viene fondato solo nel 1910. Oltre alla capitale, un'altra città molto "calcistica" è Liepaja, dove nasce l'FC Olimpija nel 1909. Nel febbraio 1910, vede la luce nella capitale una sorta di lega calcio, che ha il compito di organizzare i campionati nel periodo 1910-1915.

Al termine della Prima Guerra Mondiale, la Lettonia diventa indipendente. Nel giugno 1921 viene costituita la Federcalcio lettone (LFS), che organizza il campionato nazionale fino al 1927, anno in cui viene dato il via alla Virslīga (la massima divisione). La prima coppa nazionale, alla quale partecipano ben 78 formazioni, viene invece organizzata solo dieci anni più tardi.

La Lettonia diviene membro FIFA nel 1922. Il primo incontro della nazionale si disputa nello stesso anno, un'amichevole terminata in pareggio per 1-1 contro i vicini dell'Estonia. La nazionale baltica partecipa quindi alle Olimpiadi parigine del 1924 e quattro anni più tardi la LFS propone la Coppa del Baltico, che avrebbero dovuto contendersi Estonia, Lettonia e Lituania. La prima edizione viene organizzata a Tallinn e viene vinta proprio dalla Lettonia. Nel 1938 è la volta della partecipazione alle qualificazioni ai Mondiali del 1938: dopo aver vinto per due volte contro la Lituania, la nazionale lettone perde il match decisivo contro l'Austria.

La Lettonia viene occupata dall'Unione Sovietica nel 1940. Come conseguenza, quasi tutte le società calcistiche vengono disciolte. Nel 1941 viene dato il via al campionato della Lettonia sovietica, in seguito interrotto a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, quando la Germania dichiara guerra all'URSS. Durante il periodo dell'occupazione tedesca, dal 1942 al 1944, le varie società prendono parte al campionato lettone utilizzando i loro vecchi nomi. La stagione del 1944 viene interrotta a causa dell'offensiva dell'Armata Rossa, che ha come risultato la riannessione della Lettonia all'URSS.

Tra gli anni 1945 e 1991, il campionato della Lettonia sovietica viene disputato regolarmente. La formula della competizione cambia varie volte nel corso del tempo fino a quando viene inaugurata la "A klase", nel 1963. In tutto questo tempo, fino a tre squadre lettoni partecipano ogni anno al campionato nazionale sovietico. Il Paese baltico riguadagna l'indipendenza nell'agosto del 1991. A partire dal 1992, la rinata federcalcio nazionale (LFF) torna a organizzare la Virslīga. Nello stesso anno, la Lettonia diventa membro UEFA.

La formazione lettone raggiunge l'apice del proprio successo nel 2004 quando raggiunge la fase finale del Campionato Europeo UEFA.La squadra allenata da Aleksandrs Starkovs, con giocatori del calibro di Māris Verpakovskis, Aleksandrs Koļinko, Marians Pahars e Igors Stepanovs conclude al secondo posto dietro la Svezia e batte agli spareggi sul punteggio complessivo di 3-2 la Turchia, strappando un biglietto per la fase finale in Portogallo.