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La popolarità del calcio femminile continua a crescere

La Festa della Donna è passata, e la relazione della UEFA sul calcio femminile all'interno delle federazioni affiliate riflette i progressi calcistici dell'ultimo anno.

Il calcio femminile in Europa
Il calcio femminile in Europa ©UEFA.com

La Festa della Donna è passata ed è stata l'occasione per fare il punto sulla crescita della popolarità del calcio femminile in tutta Europa, grazie al sostegno della UEFA. Il livello europeo elite riflette gli incoraggianti progressi dovuti all'intenso lavoro mirato allo sviluppo, intrapreso dalle federazioni europee.

La relazione della UEFA 'Il calcio femminile nelle federazioni nazionali 2014-15' (in inglese), viene compilato annualmente dall'organo di governo del calcio europeo sulla base delle informazioni trasmesse dalle 54 federazioni affiliate alla UEFA. La prima parte si occupa della crescita complessiva del calcio femminile in Europa, mentre la seconda contiene schede su ciascuna delle federazioni nazionali europee.

"Per la prima volta, otto squadre europee parteciperanno alla fase finale della Coppa del Mondo Femminile FIFA, indice della crescita del calcio femminile in Europa - spiega la relazione -. Con l'aumento delle risorse che molte federazioni nazionali stanno garantendo allo sviluppo del calcio femminile, non sorprende che il livello elite sia migliorato. Tuttavia il calcio femminile professionistico avrebbe difficoltà a sopravvivere e crescere senza una base molto forte.

"I programmi di sviluppo mirati al calcio di base aumentano le opportunità per le donne di ricoprire il ruolo di allenatore. Le strategie di promozione e comunicazione loro riservate, stanno tutte ottenendo risultati positivi".


Si registra una crescita del 4% nel numero di calciatrici, con un aumento di 46.244 unità, per un totale di 1.208.558. Il numero delle calciatrici è cresciuto di cinque volte dal 1985. Inoltre sempre più ragazze giovani giocano a calcio, con il numero delle under 18 salito a oltre 750.000. La sfida più importante di oggi, spiega il rapporto, non è solo quello di promuovere il calcio femminile, ma anche di mantenere a lungo termine le giovani calciatrici nel circuito del calcio.

Anche il numero delle calciatrici adulte – oltre i 18 anni – è cresciuto. Le 30 federazioni (erano 28 nel 2013/14) hanno oltre 1.000 calciatrici registrate. Sette nazioni – Danimarca, Inghilterra, Francia, Germania, Olanda, Norvegia e Svezia, hanno oltre 60.000 donne che giocano a calcio. Allo stesso tempo, 51 nazioni hanno un campionato nazionale femminile, e ben 53 federazioni possiedono una nazionale di calcio.

Anche il percorso di reclutamento di arbitri e allenatori donne si muove rapidamente. Il rapporto ci mostra che sono 7.461 le donne arbitro, mentre il numero delle federazioni con programmi di sviluppo rivolti agli arbitri donne è salito da 26 a 31. Dato che la figura dell'allenatore nel calcio femminile è ancora oggi largamente dominato dagli uomini, una sfida che la UEFA ha voluto intraprendere è quella di incoraggiare le donne nel raggiungere le qualifiche UEFA.

Il rapporto dice che ci sono 21.164 donne allenatori in Europa con almeno una licenza nazionale C. Quasi 10.000 donne hanno una licenza nazionale C, e la speranza è che sempre più donne possano ottenere qualifiche di allenatore più alte in futuro.

I settori nei quali la UEFA e le federazioni sono stati particolarmente impegnati sono quelli della comunicazione e marketing - lavoro cruciale non solo per promuovere e coltivare il calcio femminile, ma anche per attirare l'interesse del pubblico. Il rapporto rileva che 49 federazioni hanno un piano che comprende il calcio femminile, mentre è aumentato il numero delle federazioni che ha una strategia di marketing mirata, la maggior parte delle quali si concentra sulla promozione di partite internazionali e sulla partecipazione delle ragazze al calcio di base.

Nell'ultimo anno, le federazioni hanno assunto altre 100 persone dedicate esclusivamente al calcio femminile. Un totale di 1.963 donne lavorano per le federazioni. Rispetto alla passata stagione c'è stato un aumento di oltre 300 unità, e oggi il totale rappresenta il 30% della forza lavoro di tutte le federazioni nazionali affiliate alla UEFA. Di queste donne, 366 lavorano a livello manageriale o superiore, e chiaramente la UEFA continuerà a monitorare questa situazione con vivo interesse, come dimostrato dall'ambizioso programma 'Women in Football Leadership Programme' (WFLP), mirato ad avere sempre più donne in posizioni di prestigio.

'Il calcio femminile nelle federazioni nazionali 2014-15', riflette i passi in avanti del calcio femminile in Europa, e prevede un futuro positivo. Ecco come si conclude il rapporto: "L'aumento osservato nel numero delle calciatrici registrate, nel numero delle federazioni nazionali che organizzano campionati femminili, nel numero di scuole calcio dedicate alla ragazze e nel numero delle federazioni che ha adottato strategie mirate al calcio femminile, sono tutti ulteriori segni del costante progresso in atto".