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Fitness for Football: termina a Baku la fase pilota

Coach Tecnico

La fase pilota dei seminari Fitness for Football si è conclusa con l'appuntamento di quattro giorni in Azerbaigian che ha fornito spunti e assistenza ai preparatori e ai loro educatori sulla preparazione atletica specifica del calcio.

Fitness for Football: termina a Baku la fase pilota
Fitness for Football: termina a Baku la fase pilota ©AFFA

Il primo ciclo di seminari Fitness for Football si è concluso questa settimana con successo a Baku. Il terzo evento pilota di questo genere ha coinvolto un totale di 17 federazioni nazionali affiliate alla UEFA nel dialogo tra preparatori, educatori di preparatori, esperti di preparazione atletica e staff medici.

Dopo i corsi analoghi svoltisi a Oslo e a Istanbul nel corso dell'ultimo anno, il responsabile UEFA dei servizi di formazione calcistica Frank Ludolph può esprimere la propria soddisfazione per la partecipazione di tutte le federazioni nazionali europee al processo pilota iniziale.

"Abbiamo ricevuto riscontri confortanti. I delegati hanno apprezzato l'assistenza competente su questo tema specifico e importante – ha dichiarato giovedì in occasione della chiusura del seminario di quattro giorni in Azerbaigian -. I direttori della formazione tecnica hanno ascoltato nuove idee in materia di preparazione atletica per il calcio che potrebbero essere integrate nei rispettivi programmi nazionali di formazione”.

"Il ciclo pilota si è concluso e tutte le federazioni hanno avuto l'opportunità di parteciparvi. Il programma farà un salto di livello. A partire dalla prossima stagione, questo tema sarà ulteriormente integrato nel Programma Gruppo di Studio UEFA. Il gruppo specifico di esperti sta già lavorando ai dettagli”.

Attraverso un fitto programma di presentazioni, gruppi di dibattito, osservazioni da parte dei delegati, sedute pratiche di allenamento, laboratori e sessioni di domande&risposte, il seminario ha alimentato il dialogo in corso su Fitness for Football e trasmesso il messaggio chiaro di una specificità del calcio, che è alla base della filosofia della presente iniziativa ispirata dal Panel UEFA Jira.

Paul Balsom, performance manager della nazionale svedese e del Leicester City FC, ha parlato martedì dello sforzo fisico che comporta il calcio, spiegando che “se i preparatori comprendono lo sforzo che richiede il calcio, possono confezionare metodi di allenamento più adeguati”. La chiave risiede nel replicare in allenamento gli sforzi richiesti in partita, ha spiegato. Più tardi, una seduta pratica con esercizi ha coinvolto preparatori e formatori, che hanno avuto modo di valutarla e calibrata.

Un concetto che è passato chiaramente è il seguente: nonostante tutti i sistemi per quantificare lo sforzo fisico, quali i sistemi di rilevamento con GPS e il monitoraggio HR, elaborare queste statistiche in modo efficace e sensato resta un problema.

Il Dr. Mogens Kreutzfeldt del Comitato Medico UEFA ha analizzato gli infortuni e la loro prevenzione a livello di prime squadre, avvalendosi dello studio sugli infortuni della UEFA Champions League, che copre il periodo 2001-2013, per condividere informazioni pratiche sul fronte calcistico. Kreutzfeldt ha mostrato che il rischio di infortuni aumenta di pari passo con l'innalzarsi del livello, sebbene abbia considerato la situazione a livello giovanile in una presentazione distinta.

Il fisioterapista del Leicester City Dave Rennie ha adottato un approccio integrato alla prevenzione e al trattamento degli infortuni nel suo intervento, sottolineando l'importanza della comunicazione tra fisioterapisti o scienziati dello sport e preparatori. "Se lavoriamo in modo collaborativo, abbiamo una possibilità – ha dichiarato, aggiungendo che i preparatori devono formarsi in quanto la prevenzione degli infortuni è alla base della crescita della squadra -. E' utile sia per i preparatori che per i calciatori, in quanto li rende più forti”.

I lavori della giornata di mercoledì si sono concentrati sullo sviluppo a lungo termine dei calciatori. Fritz Schmid, istruttore tecnico UEFA, FIFA e della federazione svizzera (SFV-ASF), ha assistito molti partecipanti su questo argomento dalle molteplici sfaccettature. "I portatori di interesse chiave devono stabilire un'intesa comune sullo sviluppo dei giovani calciatori”, ha dichiarato. In seguito, nel corso della giornata, i delegati sono stati suddivisi in gruppi per workshop, al fine di agevolare la condivisione degli esempi delle pratiche migliori. Paul Balsom è stato colpito favorevolmente dall'interazione tra i partecipanti in rappresentanza delle federazioni e dalla loro disponibilità a scambiarsi preziose competenze tecniche.

La presenza e l'assistenza di esperti di preparazione fisica UEFA ai membri dei gruppi di lavoro ha stimolato le federazioni a integrare argomenti riguardanti la preparazione fisica nei propri livelli formativi e ha agevolato la familiarizzazione con le ultime tendenze in materia.

Queste informazioni a cascata dalla UEFA alle federazioni e oltre sono state accolte con piacere da Andrey Leksakov, direttore tecnico dell'Unione Calcistica Russa (RFS), che ha dichiarato: "Riteniamo che la UEFA stia andando nella giusta direzione ampliando diverse aree tecniche. Questi eventi sono utili, formativi e con una spiccata dimensione pratica. Questo seminario ci permette di raffrontare quello che facciamo in questi settori con le attività della UEFA. Rivolgo un ringraziamento sentito alla UEFA per averci offerto l'occasione di condividere le nostre esperienze. Siamo una famiglia calcistica”.

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