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Lo Schema Gruppi di Studio evolve per il 2014/15

Schema Gruppi di Studio

Lo Schema Gruppi di Studio UEFA è stato rinnovato per la stagione 2014/15: il programma di scambio fornirà un approccio più mirato a vantaggio dei partecipanti.

Lo Schema Gruppi di Studio evolve per il 2014/15
Lo Schema Gruppi di Studio evolve per il 2014/15 ©UEFA.com

Lo Schema Gruppi di Studio UEFA – l’innovativo programma che permette alle federazioni calcistiche europee di scambiarsi informazioni, consigli e conoscenze – ha preso una nuova direzione dopo sei anni di successi.

Lo Schema Gruppi di Studio UEFA, iniziativa nata da un’idea del presidente UEFA Michel Platini, è progettato sia per supportare lo sviluppo del calcio in tutta Europa che per innalzarne gli standard. Il programma incoraggia il confronto e l’accesso a specifiche conoscenze tecniche, in base alle esigenze delle 54 federazioni affiliate alla UEFA. Non mancano, ad esempio, le visite da parte di specialisti federali che, con l’aiuto dei finanziamenti UEFA, raccolgono conoscenze in altre federazioni, in particolare a livello di club.

La UEFA ha preso la decisione di riformulare questo programma di scambio attraverso un nuovo modello che mira a fornire gli stessi vantaggi fondamentali della condivisione di competenze e informazioni tecniche, attraverso un approccio più specifico alle tematiche che fanno parte dello schema.

La nuova formula dello Schema Gruppi di Studio UEFA darà ad ogni federazione la possibilità di visitare quattro associazioni nel corso delle prossime due stagioni. Il programma di ogni visita si baserà in particolare su tre argomenti: preparazione degli allenatori, calcio femminile e calcio di base.

Nel corso della visita ci sarà la possibilità di scegliere tra tre argomenti  che riguardano la preparazione dei tecnici: Licenza B UEFA, Licenza A Tecnici Elite Giovanili UEFA o Preparazione Atletica. L’approfondimento sul calcio femminile riguarderà lo sviluppo del calcio giovanile elite, prendendo in analisi le migliori pratiche di allenamento delle nazionali di determinate fasce d’età.

Per quanto riguarda il calcio di base, sono stati introdotti nuovi criteri per la Carta UEFA sul Calcio di Base, che mira ad incoraggiare le federazioni a sviluppare attività di calcio di base. Le visite di studio alle altre federazioni serviranno a prendere confidenza con i criteri e gli elementi chiave della nuova carta, come crescita, mantenimento, fair play, scuole calcio, attività educative per i responsabili del calcio di base e sistemi di raccolta dati.

I riscontri da parte delle federazioni europee sono stati estremamente positivi. Nelle sei edizioni precedenti, tutte le associazioni hanno preso parte alle attività con entusiasmo e partecipazione. “Per quanto mi riguarda, i Gruppi di Studio UEFA sono davvero un successo, trovo sia molto importante promuovere l’interscambio di informazioni sul calcio tra le nazioni europee - ha spiegato Thorsten Becht, presidente del programma sviluppo talenti della Federcalcio tedesca (DFB) -. Si tratta di una piattaforma dove è possibile persino trarre spunti interessanti sulla valorizzazione del settore giovanile delle altre federazioni affiliate. Per noi è molto importante guardare oltre senza fermarsi mai, perché rimanere fermi significa andare indietro”.

“Si ha la possibilità di interagire con persone molto preparate da ogni parte d’Europa arricchendo il confronto – ha aggiunto Sorin Colceag, rappresentante della Federcalcio rumena (FRF) -. Questo scambio di opinioni può influenzare positivamente il proprio modo di pensare e di agire. Ci sono tanti spunti importanti e preziosi che ritengo possiamo importare in Romania per migliorare il nostro calcio”.

“L’iniziativa è interessante per la famiglia del calcio – ha ammesso Martin Hasprun, responsabile del calcio di base della Federcalcio slovacca (SFZ) -. Qui possiamo scambiarci le nostre esperienze e sviluppare nuove amicizie”.

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