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La UEFA accoglie sentenza TAS contro il ricorso di Samir Arab

La UEFA

La UEFA accoglie la sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di respingere il ricorso del giocatore maltese Samir Arab contro la squalifica di due anni inflitta dalla Commissione di Appello ad aprile 2018.

La UEFA accoglie la sentenza del TAS contro il ricorso del giocatore Samir Arab
La UEFA accoglie la sentenza del TAS contro il ricorso del giocatore Samir Arab ©UEFA

La UEFA accoglie la sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di respingere il ricorso del giocatore maltese Samir Arab contro la squalifica di due anni inflitta dalla Commissione di Appello ad aprile 2018.

Inizialmente, la UEFA aveva aperto indagini disciplinari contro diversi giocatori maltesi per aver infranto l'Articolo 12 del Regolamento Disciplinare UEFA (DR) con presunti casi di combine. Le indagini si riferivano a due gare del Campionato Europeo Under 21 UEFA 2017 giocate da Malta contro il Montenegro (23 marzo 2016) e la Repubblica Ceca (29 marzo 2016).

Il 9 gennaio 2018, la Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo UEFA ha annunciato la squalifica di sei giocatori per la violazione del suddetto articolo. Le sanzioni imposte variavano da un anno di squalifica fino alla squalifica a vita. Tutte le sanzioni sono state successivamente confermate dalla Commissione di Appello, commutando la squalifica vita di due giocatori in squalifiche di 10 anni.

Samir Arab era stato squalificato dalla Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo per due anni (fino al 31 dicembre 2019) per non aver immediatamente e volontariamente informato la UEFA di un tentativo di contatto con la finalità di influenzare, in modo illecito o indebito, il corso e/o il risultato di una partita o una competizione (Articolo 12 (2) (d) del Regolamento Disciplinare UEFA).

Il ricorso del giocatore era stato respinto il il 9 aprile 2018 dalla Commissione di Appello UEFA, confermando la sentenza della Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo UEFA.

Ora, la UEFA accoglie la sentenza del TAS del 16 agosto 2018, che respinge il ricorso del giocatore e conferma quanto stabilito dalla Commissione di Appello UEFA. Pertanto, il giocatore rimarrà squalificato fino al 31 dicembre 2019.

UEFA coglie l'occasione per ribadire il suo impegno a eliminare le combine dal calcio e il suo approccio di tolleranza zero al riguardo.