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'Contro razzismo, combine e doping'

"Vogliamo fare qualsiasi cosa per lottare contro le storture del nostro sport", ha detto il Segretario Generale UEFA Gianni Infantino dopo le decisioni del Comitato Esecutivo di Londra.

'Contro razzismo, combine e doping'
'Contro razzismo, combine e doping' ©UEFA.com

Le decisioni prese dal Comitato Esecutivo UEFA in occasione della riunione di Londra rientrano nella campagna generale dell'organo di governo del calcio europeo finalizzata a combattere le influenze negative che minacciano il benessere del calcio.  

Il Comitato, guidato dal Presidente UEFA Michel Platini, ha introdotto severe sanzioni contro i comportamenti razzisti all’interno dell’ultima edizione dei Regolamenti Disciplinari UEFA che sono entrati in vigore a inizio giugno. La UEFA, inoltre, inizierà a condurre gli esami del sangue nelle competizioni UEFA a partire dalla prossima stagione.

Il Segretario Generale UEFA Gianni Infantino ha detto a UEFA.com: "Fa parte di un processo. Cerchiamo sempre il meglio e vogliamo fare tutto il possible per lottare contro le storture del nostro sport. Le combine sono una, il razzismo un’altra, poi c'è il doping".

I nuovi regolamenti disciplinari includono sanzioni più severe per condotte razziste - con un minimo di dieci giornate di squalifica per giocatori o tesserati, parziale chiusura dello stadio dopo la prima condotta razzista degli spettatori, e chiusura totale dello stadio al secondo episodio simile oltre a una multa di €50.000. Il XXXVII Congresso Ordinario UEFA di Londra ha visto anche la presentazione di una risoluzione che si erge contro razzismo, discriminazione e intolleranza.

"La UEFA ha accumulato una discreta esperienza negli ultimi 10 anni", ha detto Infantino. "Abbiamo visto che sfortunatamente le sanzioni che sono state comminate non sono state sufficienti a debellare il razzismo.

"Il Comitato Esecutivo ne ha discusso, dobbiamo agire e non solo parlare della lotta al razzismo, della tolleranza zero. Per questa ragione è stato molto importante mandare un messaggio forte. Il messaggio forte è da una parte il rafforzamento delle nostre campagne di sensibilizzazione, di educazione, e dall’altra parte inasprire le nostre sanzioni contro gli atti di razzismo".

Sul fronte anti-doping, verranno fatti esami del sangue nelle competizioni UEFA oltre agli esami delle urine standard. Fino a ora, esami del sangue erano stati effettuati solo durante le fasi finali dei Campionati Europei UEFA.

Infantino ha detto: "Avendo analizzato i risultati degli esami del sangue anti-doping che abbiamo fatto a UEFA EURO 2012, abbiamo pensato di poter implementare analisi del sangue anche per le nostre competizioni per club con lo scopo di potenziare il nostro programma anti-doping, che è già molto preciso, ma può essere migliorato implementando anche le analisi del sangue".

Per quanto riguarda le combine, viene garantito più potere agli organismi disciplinari UEFA, che permette loro di intervenire nel caso in cui una federazione UEFA non sanzioni o sanzioni in maniera inappropriata, cosa che danneggia l'esistenza stessa del calcio. In particolare questo aspetto riguarda le combine, la corruzione e il doping.

Il Comitato Esecutivo UEFA ha anche rimosso la prescrizione per i casi di corruzione e combine, il che permetterà di intraprendere azioni disciplinari, indipendentemente da quando è stato commesso il fatto.

Due grandi protagoniste del calcio ospiteranno le finali di UEFA Champions League e UEFA Europa League nel 2015 – Berlino e Varsavia rispettivamente – come stabilito da un'altra decisione del Comitato Esecutivo a Londra.

Il National Stadium di Varsavia
Il National Stadium di Varsavia©Sportsfile

"Penso siano due grandi città di calcio", ha detto Infantino. "L'Olympiastadion a Berlino ha ospitato la finale di Coppa del Mondo [FIFA] nel 2006 e ogni anno la finale di Coppa di Germania. Lo stadio tedesco è eccellente, sarà una fantastica festa di calcio europeo e mentre ora abbiamo una finale tutta tedesca qui in Inghilterra, magari poi avremo una finale inglese in Germania!

"[Il National Stadium di] Varsavia ha ospitato la prima partita di UEFA EURO 2012 – è una bella città, al centro dell’Europa, molto accessibile e con uno stadio fantastico. Non vediamo l’ora di tornarci. Una delle idee quando crei dei begli impianti è proprio quella di poter tornare in quelle città, in quei paesi, per le finali delle competizioni per club".